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Deroga alle emissioni per la raffineria di Schwedt: potrà inquinare di più

L’Ufficio statale per l’ambiente del Brandeburgo ha autorizzato un incremento parziale delle emissioni inquinanti alla raffineria petrolifera PCK di Schwedt, nella regione dell’Uckermark. La decisione, comunicata lunedì dalla stessa PCK, è stata adottata dopo l’esame delle contestazioni relative all’allentamento dei limiti di emissione. In risposta al provvedimento, l’associazione Deutsche Umwelthilfe ha preannunciato il ricorso alle vie legali.

Raffineria di Schwedt autorizzata a superare i limiti per le emissioni di anidride solforosa

Il provvedimento riguarda specificamente le modifiche alle emissioni di anidride solforosa dello stabilimento. Secondo quanto riferito dall’azienda, la necessità di questa deroga deriva dalla lavorazione di circa 20 differenti tipologie di petrolio grezzo, introdotte in seguito all’embargo sulle importazioni di greggio russo conseguente al conflitto ucraino. Queste nuove miscele presenterebbero caratteristiche meno favorevoli in termini di contenuto di zolfo.

Nelle dichiarazioni rilasciate dall’Agenzia statale per l’ambiente si evidenzia come “la trasformazione di petroli alternativi da parte di PCK comporti attualmente particolari difficoltà tecniche e logistiche, impossibili da prevedere, influenzare o modificare nel breve periodo”. La documentazione relativa all’approvazione, pubblicata a fine aprile, sottolinea che in assenza di tale autorizzazione straordinaria sussisterebbero rischi significativi per la redditività e la competitività dell’impianto di raffinazione. La validità della deroga si estenderà fino al termine del 2027.

L’Agenzia ha inoltre precisato che gli attuali approvvigionamenti di greggio per la raffineria rappresentano soluzioni temporanee, finalizzate essenzialmente al mantenimento operativo dell’impianto. La richiesta avanzata da PCK riguarda specificamente un’esenzione dal limite di emissione stabilito per l’anidride solforosa (SO2) come media giornaliera. Il nuovo regime consente, in circostanze particolari e in giornate specifiche, emissioni fino a 1.000 milligrammi per metro cubo d’aria.

L’associazione ambientalista intende presentare ricorso contro la deroga

È importante sottolineare che il volume complessivo delle emissioni annuali non dovrebbe registrare aumenti: l’incremento dei valori di concentrazione in determinati giorni dovrà essere compensato da valori inferiori nelle altre giornate. Deutsche Umwelthilfe ha comunicato l’intenzione di presentare un’opposizione formale alla deroga, unitamente a un’istanza legale contro l’esecutività immediata del provvedimento.

Tra le argomentazioni addotte dall’organizzazione ambientalista figura la considerazione che l’azienda avrebbe dovuto realizzare un efficiente sistema di desolforazione già in precedenza. L’anidride solforosa, elemento che concorre all’inquinamento dell’aria, si genera principalmente durante i processi di combustione mediante l’ossidazione dello zolfo presente nei combustibili.

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