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Lunedì sciopero generale dei trasporti in Germania: saltano treni a lunga percorrenza e aerei

Lunedì 27 marzo è previsto uno sciopero su vasta scala in Germania indetto da EVG e Ver.di, che mirano a paralizzare il traffico del Paese. Le conseguenze di tale sciopero si ripercuoteranno sul trasporto ferroviario, sul trasporto merci e sul trasporto su strada e, in alcuni casi, anche sul traffico locale.

Lo sciopero interesserà tutto il traffico ferroviario a lunga percorrenza. Si prevedono disagi anche sulle autostrade

La Deutsche Bahn ha annunciato che tutto il traffico a lunga percorrenza sarà sospeso a livello nazionale durante lo sciopero e anche il trasporto regionale sarà fortemente limitato. L’aeroporto BER e i servizi di trasporto della BVG di Berlino non saranno coinvolti nello sciopero.

Per quanto riguarda il trasporto merci su rotaia, le ferrovie daranno priorità ai treni rilevanti per l’approvvigionamento, come quelli che garantiscono le forniture necessarie alle centrali elettriche. La situazione si preannuncia però altrettanto problematica per il trasporto merci su strada: il presidente dell’Associazione federale del trasporto, della logistica e dello smaltimento su strada Dirk Engelhardt ha paventato, in un’intervista alla Bild, il rischio di una giornata di caos nelle forniture e di danni per decine di milioni, qualora le merci non potessero essere consegnate in tempo.

Volker Wissing
Volker Wissing (FDP)
Foto: EPA-EFE/FILIP SINGER

Inoltre, il sindacato ha dichiarato che i primi effetti dello sciopero dei dipendenti potrebbero essere registrati già domenica sera, e che il traffico ferroviario sarà influenzato anche martedì a causa della sovrapposizione dei turni. La Deutsche Bahn non ha previsto orari o corse di emergenza sui servizi a lunga percorrenza, ma ha annunciato che i passeggeri che hanno prenotato un viaggio in treno per lunedì o martedì possono ancora utilizzare il biglietto in modo flessibile fino al 4 aprile compreso, e le prenotazioni dei posti a sedere possono essere cancellate gratuitamente.

In generale, gli effetti dello sciopero potrebbero causare danni all’economia e al commercio. Per mitigare tali conseguenze, si è ipotizzato che il Ministro dei Trasporti Volker Wissing (FDP) possa sospendere temporaneamente il divieto di circolazione dei camion la domenica. Tuttavia, il sindacato ha dichiarato che lo sciopero continuerà, causando ulteriori interruzioni al traffico ferroviario.

Va notato che i servizi ferroviari regionali e suburbani di Berlino e del Brandeburgo saranno interessati dallo sciopero nazionale, mentre l’azienda dei trasporti pubblici di Berlino (BVG) non aderisce. Il BER è l’unico aeroporto tedesco la cui operatività non sarà influenzata dallo sciopero.

Cosa chiedono i sindacati

I sindacati motivano la mobilitazione di lunedì con la mancanza di personale nel settore dei trasporti. La drammatica situazione del lavoro in questo ambito, sostiene Ver.di può essere risolta solo con salari significativamente più alti. Solo nel trasporto pubblico locale si lamenta una carenza che arriverà a 110.000 lavoratori entro la fine del decennio.

Il sindacato Ver.di continuerà la contrattazione collettiva per il settore dei servizi pubblici con i datori di lavoro e con la Ministra dell’Interno Nancy Faeser (SPD) a Potsdam lunedì. L’EVG, a sua volta, sta negoziando aumenti salariali con Deutsche Bahn e con circa 50 altre compagnie ferroviarie.

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La Ministra dell’Interno Nancy Faeser (SPD).
Foto: EPA-EFE/FILIP SINGER

La prossima giornata di contrattazione con le ferrovie non è prevista prima del 24 aprile e non sono previsti altri scioperi prima di allora. Per il settore pubblico, si spera in un risultato all’inizio della prossima settimana.


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Secondo Ver.di, nelle scorse settimane circa 400.000 lavoratori hanno partecipato a scioperi di avvertimento, gran parte dei quali negli ospedali comunali, negli asili nido e nella raccolta dei rifiuti.

Tali scioperi sono da riferirsi alla trattativa collettiva per i dipendenti federali e comunali. Ver.di ha chiesto un aumento salariale di almeno 10,5% e 500 Euro mensili per i 2,5 milioni di dipendenti a livello nazionale.

Nel secondo round di negoziati, il 22 febbraio, i datori di lavoro avevano offerto un aumento salariale del 3,0% a partire dal 1° ottobre 2023 e un ulteriore aumento del 2,0% dal 1° giugno 2024, con un contratto collettivo valido fino a marzo 2025.

L’EVG chiede invece almeno 12% e 650 Euro in più al mese per 180.000 dipendenti del settore ferroviario.

Le richieste del personale degli aeroporti, invece non riguardano i salari, che saranno negoziati solo all’inizio del prossimo anno, ma bonus più alti e uniformi per il lavoro notturno e domenicale di circa 20.000 guardie di sicurezza.

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