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Accuse di spionaggio: perquisito l’ufficio di Maximilian Krah

Proseguono le indagini sulle accuse di spionaggio rivolte a Jian G., collaboratore dell’eurodeputato di AfD Maximilian Krah. La Procura federale tedesca ha recentemente eseguito una perquisizione negli uffici di Krah a Bruxelles. La procura ha specificato che Krah non è indagato: la perquisizione è volta solo alla ricerca di ulteriori elementi probatori contro il quarantatreenne tedesco di origine cinese che ha lavorato per lui e frequentato i suoi uffici fino all’arresto, avvenuto due settimane fa a Dresda. Krah è coinvolto solo in qualità di testimone.

Il collaboratore di Maximilian Krah si era offerto di collaborare con due autorità tedesche

Le accuse a carico di Jian G. sono particolarmente serie: si sostiene che abbia condotto attività di spionaggio per conto di un servizio segreto cinese, in particolare monitorando dissidenti cinesi residenti in Germania e trasmettendo informazioni riservate, relative ai lavori del Parlamento europeo, a un’agenzia di intelligence di Pechino.

Come abbiamo già riportato in passato, prima di essere arrestato, G. aveva cercato di stabilire un rapporto anche con il Servizio segreto federale tedesco (BND), offrendosi come informatore. Tuttavia, il BND aveva declinato la sua offerta, non ritenendola affidabile o di interesse. Successivamente, ma comunque prima di iniziare a lavorare per Krah, Jian G. aveva si era anche proposto, sempre nel ruolo di informatore, presso l’Ufficio del Land della Sassonia per la Protezione della Costituzione ed era stato effettivamente registrato in tale ruolo dal 2007 al 2018. A riportare per primo questa notizia è stato il tabloid tedesco Bild, secondo il quale G. Avrebbe comunque smesso di collaborare con l’Ufficio per la Protezione della Costituzione almeno un anno prima di iniziare a lavorare per Krah. Su questo punto si è espresso anche il ministro degli Interni della Sassonia, Armin Schuster (CDU), il quale ha sottolineato, in un intervento al parlamento del Land, che la collaborazione fra il quarantatreenne e l’Ufficio per la protezione della Costituzione è stata comunque conclusa “ben prima di qualsiasi possibile legame con AfD”.

Al momento, Jian G. si trova in stato di detenzione, in attesa di rispondere formalmente alle accuse di spionaggio. Secondo la Procura, G. avrebbe svolto attività di raccolta informazioni su obiettivi sensibili sia in Germania che a Bruxelles. Mentre era impiegato presso l’ufficio di Krah, avrebbe utilizzato la sua posizione di assistente parlamentare come copertura per le sue operazioni di spionaggio.

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