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The Haus: il museo di Street Art nato per essere distrutto. Avete tempo fino al 31 maggio

the haus

 

di  Arianna Tomaelo

Quello in foto si chiama The Haus, è un edificio colorato che sorge tra tanti edifici grigi, ed è l’esito di una sfida.
“Cosa succede se chiudi più di 100 artisti in un vecchio edificio abbandonato?” è il motto che i media berlinesi hanno proposto e riproposto durante le settimane precedenti il primo aprile, per descrivere quello che stava accadendo in un edificio, ex sede della Volksbank, ormai abbandonato e destinato alla demolizione. E la risposta al quesito è stata: danno vita a un’esperienza straordinaria.

È nata così The Haus, mostra temporanea di street art che ha preso forma dall’idea del collettivo “Die Dixons”, che riunisce 165 artisti provenienti da tutt’Europa. Con le loro opere questi artisti hanno infatti arricchito i muri dei cinque piani del numero 68 di Nürnberger Str., a Kurfustendamm. Muri, ma non solo: pavimenti, scale, finestre, soffitti, persino i bagni sono stati decorati in modo artistico. Ogni centimetro di superficie è stato coperto di vernice, e il risultato che ne è derivato è un’esperienza visiva di grande suggestione che si estende per 108 sale, ognuna delle quali propone una diversa interpretazione di street art.

Il percorso espositivo non segue un filo logico, poiché ogni stanza è stata pensata e riprodotta da un diverso artista, ognuno dei quali sensibile ad un tema differente.
Così, si incontrano stanze buie che giocano con luci al neon, specchi e musica soffusa, mentre altre riproducono, per così dire, momenti di vita, affidandosi all’uso realistico di mobili e carta da parati: tra queste, lo spazio affidato alla mano della ONG International Justice Mission, che all’interno di The Haus ha riprodotto la stanza di una ragazza forzata alla prostituzione, toccando il delicato tema dell’abuso sessuale.
Un ampio spazio è stato assegnato al noto blog Notes of Berlin, una delle pagine web più seguite a livello nazionale, che si occupa di raccogliere quotidianamente le affermazioni e gli annunci più assurdi che ogni giorno appaiono per le strade di Berlino: proprio usando le “note” estratte dal blog, gli artisti hanno tappezzato le pareti della propria aula, creando una stanza divertente e curiosa.
Ancora, non potevano mancare i riferiementi alla causa ambientalista e diverse abitazioni sono destinate a sensibilizzare il visitatore proprio su questo argomento.
Il resto delle stanze sono tutte da scoprire e interpretare e il visitatore deve solo prendersi del tempo per decidere “cosa”  vuole vedere e “come” vuole interpretare l’arte.

Un’esperienza artistica a 360 gradi, che dà l’opportunità di conoscere artisti come Dr Molrok, El Bocho, Drink and Draw, Kaleido, e molti altri più o meno noti. E ancora una volta, Berlino si dimostra la dimora perfetta per la Street Art.

Nota di interesse: non sono ammessi cellulari. The Haus è un’esperienza artistica pensata per essere vissuta sul momento, e all’ingresso il vostro telefono verrà letteralmente “imbustato”.

Per poter assaporare quest’espozione, il tempo è decisamente un fattore determinante. Innanzitutto, perchè i cinque piani di The Haus richiedono dalle due alle tre ore per la visita, secondo, perchè il tempo di attesa per entrare si estende dalle due (se fortunati!) alle quattro ore. Terzo, perchè questa mostra verrà chiusa al pubblico il giorno 31 maggio, dopodichè l’edifico che la ospita verrà abbattuto per fare spazio a una nuova destinazione d’uso.
Insomma, The Haus è il museo creato per essere distrutto.

Quando? La mostra è visitabile da martedì a domenica, tra le 10.00 e le 20.00
Dove? The Haus si trova a Nürnberger Strasse, numeri 68-69.
Quanto costa? L’accesso a The Haus è gratuito, ed è possibile lasciare un’offerta all’uscita.

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