Rapporto Italiani nel Mondo 2024: la presentazione a Berlino il 23 giugno

di Roberta Chimera
Il prossimo 23 giugno 2025, alle ore 19:00, l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino ospiterà un evento di grande rilievo per chiunque voglia approfondire il fenomeno della mobilità italiana contemporanea. Delfina Licata e Edith Pichler, due delle massime esperte del tema, presenteranno il Rapporto Italiani nel Mondo 2024, con la moderazione di Anna Bertoglio, dirigente dell’Ufficio Affari Sociali dell’Ambasciata d’Italia a Berlino.
Organizzato anche in collaborazione con la Fondazione Migrantes, l’incontro si propone di mettere in luce le nuove traiettorie della mobilità italiana, le storie e le sfide degli italiani all’estero, con particolare attenzione al contesto tedesco, uno dei principali poli di attrazione per i connazionali.
Un lavoro di ricerca e passione: il Rapporto Italiani nel Mondo

Il Rapporto Italiani nel Mondo (RIM) è una delle pubblicazioni più autorevoli e articolate sul tema della mobilità italiana. Coordinato da Delfina Licata, sociologa e ricercatrice per la Fondazione Migrantes, il RIM è frutto di un lavoro costante, pluriennale e multidisciplinare che unisce dati statistici, analisi socio-economiche e narrazioni umane.
Con interpretazioni diversificate e complementari, frutto della collaborazione di 66 esperti da tutto il mondo, questa diciannovesima edizione del RIM è dedicata al tema della cittadinanza e di come il possesso della cittadinanza influenzi l’accesso ai diritti e la possibilità di partecipazione sociale. Il volume indaga in particolare come la mobilità stia trasformando il significato stesso di cittadinanza, aprendo la strada a nuove forme di identità e appartenenza.
Licata non si limita a raccogliere numeri: li interpreta, li incrocia, li umanizza. Esempio di questa capacità di rendere vivi i dati statistici è il suo libro Figli del vento, saggio sulla mobilità interna e la nuova migrazione, che si legge come un romanzo. Il suo impegno è riconosciuto sia in ambito accademico che istituzionale e il suo lavoro è un punto di riferimento per enti pubblici, associazioni e studiosi.
Accanto a lei, Edith Pichler, sociologa e docente presso l’Università di Potsdam, che ha condotto ricerche fondamentali sulla presenza italiana in Germania. Attenta a cogliere le sfumature più nuove dei processi migratori, il suo contributo al RIM si caratterizza per una conoscenza approfondita del contesto tedesco e per la capacità di leggere le dinamiche migratorie in chiave storica e sociologica, con un’attenzione particolare all’integrazione della comunità italiana in Germania e a Berlino.
L’importanza dell’incontro
A conferire ulteriore rilevanza all’evento è proprio il suo svolgersi a Berlino, cuore pulsante di una nazione che rappresenta da decenni uno dei principali poli di attrazione per la mobilità italiana. La Germania, con oltre 800.000 cittadini italiani residenti, è attualmente il primo paese di destinazione per gli italiani all’estero.
La comunità italiana in Germania è al tempo stesso storica e dinamica. Nata da importanti ondate migratorie del secondo dopoguerra, agevolate dall’Accordo bilaterale fra Italia e Germania firmato nel 1955, la comunità italiana ha saputo trasformarsi nel tempo accogliendo nuove generazioni di studenti, professionisti, ricercatori e lavoratori altamente qualificati. Questo intreccio di memorie collettive e nuovi percorsi individuali rende il contesto tedesco un osservatorio privilegiato per analizzare i cambiamenti, le sfide e le opportunità della presenza italiana nel mondo. Berlino, città simbolo della mobilità europea e della contaminazione culturale, diventa così il luogo ideale per accendere una riflessione viva e attuale sul fenomeno migratorio italiano contemporaneo.
Il dialogo tra Licata, Pichler e Bertoglio offrirà uno sguardo lucido e critico, ma certamente anche empatico e narrativo, su milioni di connazionali che vivono oltre confine, mantenendo un legame forte, seppur complesso, con l’Italia.
L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti e si terrà il 23 giugno alle 19:00 all’Istituto Italiano di Cultura, Hildebrandstraße 2, 10785 Berlino.