Musei e memoriali legati alla comunità queer a Berlino

Berlino, con la sua storia ricca e spesso tumultuosa, si distingue anche come uno dei centri della cultura queer in Europa. Oltre ad avere alle spalle decenni storia incredibile, prima legata a una precoce e “avanguardistica ascesa” e poi alle persecuzioni del regime nazista (e non solo), la comunità lgbtqia+ è infatti celebrata da diversi musei e memoriali dedicati alla sua storia e alle sue lotte.
Schwules Museum: pioniere nella cultura queer
Lo Schwules Museum (Museo degli omosessuali), fondato nel 1985, rappresenta una delle più grandi e antiche istituzioni al mondo dedicate alla conservazione e all’esplorazione della storia e della cultura queer.
Originariamente focalizzato sulla comunità gay, il museo ha successivamente ampliato il suo scopo per includere le diverse identità rappresentate dall’acronimo LGBTQ+. Situato nel Regenbogenkiez, il “quartiere arcobaleno” di Schöneberg, offre una panoramica sull’arte, la storia e l’attivismo queer con le sue esposizioni, la sua biblioteca e il suo ricchissimo archivio.
Memoriale per gli omosessuali perseguitati sotto il nazismo
Inaugurato nel 2008 a Tiergarten, vicino al più noto Memoriale dell’Olocausto, il Memoriale per gli omosessuali perseguitati sotto il nazismo si presenta come un parallelepipedo di cemento attraverso cui è possibile scorgere, da una finestra, un video di due uomini che si baciano.
L’opera, creata da Michael Elmgreen e Ingar Dragset, è completata da una targa bilingue, in inglese e tedesco, che invita i visitatori a ricordare le continue persecuzioni subite dalla comunità omosessuale non solo durante il nazismo, ma anche nella Repubblica Federale e nella DDR.
Targa Commemorativa alla stazione di Nollendorfplatz
Dal 1989, una targa triangolare in pietra si trova all’entrata della stazione della metropolitana di Nollendorfplatz, nel distretto berlinese di Schöneberg. La sua forma ricorda il triangolo rosa che contrassegnava gli omosessuali all’interno dei campi di sterminio nazista. In seguito è stata aggiunta anche una targa in bronzo, che ricorda la chiusura forzata dei luoghi queer durante il nazismo.
Quello della stazione di Nollendorfplatz è stato il primo tributo reso alle vittime omosessuali del regime nazista in uno spazio pubblico.

Il cimitero Alter St.-Matthäus-Kirchhof a Schöneberg
L’Alter St.-Matthäus-Kirchhof, anch’esso situato nel distretto berlinese di Schöneberg, non è solo un cimitero, ma anche un luogo di importanza culturale per la comunità queer.
Qui riposano rilevanti esponenti della comunità queer come Rio Reiser, l’unica tra le rockstar tedesche del suo tempo a non nascondere la sua omosessualità, l’attivista e artista Ovo Maltine, il fotografo Jürgen Baldigar e Reinhard von der Marwitz, fondatore, nel 1977, del primo caffè apertamente gay “Anderes Ufer”, a Schöneberg, che esiste ancora oggi con un altro nome e che fu il primo locale del genere in Germania (vi soggiornava spesso David Bowie).
Il cimitero ospita anche il caffè storico Finovo, il primo del suo genere in Germania e legato indissolubilmente alla storia queer della città.
Questi musei e memoriali, e in generale questi spazi, non sono solo luoghi di memoria, ma sono fondamentali anche per comprendere la ricca tessitura della cultura queer di Berlino e la sua evoluzione nel tempo.