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Studenti tedeschi eseguono saluto razzista al memoriale di Auschwitz

Neppure due settimane fa è emersa la notizia di un fatto increscioso risalente all’estate, che aveva visto alcuni studenti tedeschi intonare cori razzisti durante un viaggio di istruzione al campo di concentramento di Bergen-Belsen. Oggi ci troviamo a parlare di un episodio simile in modo preoccupante, che riguarda, ancora una volta, un gruppo di giovanissimi. Durante una visita al memoriale del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, avvenuta il 13 marzo, alcuni studenti di una scuola secondaria di Görlitz, in Sassonia, hanno eseguito un gesto razzista, riconducibile agli ambienti dell’estrema destra. L’episodio ha suscitato ampia indignazione dopo la diffusione sui social di una fotografia che li ritrae mentre eseguono il cosiddetto “saluto del white power”, il “potere bianco”, davanti all’ingresso del sito commemorativo.

Il gesto razzista eseguito dagli studenti ad Auschwitz: simbolo dei suprematisti bianchi

L’immagine mostra quattro ragazzi in abbigliamento casual, schierati davanti al cancello del campo, con le mani sollevate nel gesto che in ambienti neonazisti simboleggia la supremazia della “razza bianca”. Il gesto, formalmente simile al segno “OK”, consiste nell’unire pollice e indice formando un cerchio, mentre le altre tre dita restano distese. Nonostante non sia attualmente vietato, il gesto è universalmente noto come uno dei segnali distintivi dell’estrema destra, con connotazioni fortemente razziste.

Secondo quanto riferito da un portavoce dell’Ufficio statale per le scuole e l’istruzione, la fotografia è stata originariamente inoltrata ai media da un gruppo antifascista di Dresda. Sarebbe stato proprio uno degli studenti coinvolti a pubblicare l’immagine anche su Instagram, ritenendo evidentemente di non avere nulla da temere dalla sua diffusione pubblica. Le autorità scolastiche hanno confermato che la visita al campo faceva parte di un viaggio d’istruzione.

Gli studenti dovranno svolgere lavori socialmente utili. Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine

In seguito alla segnalazione, è stata presentata denuncia alle forze dell’ordine. La polizia ha confermato l’apertura di un’indagine sull’accaduto. Gli studenti, che frequentano la nona classe, che corrisponde per età a quello che da noi è il primo anno della scuola superiore (14-15 anni), sono stati convocati con i rispettivi genitori per un confronto con la direzione scolastica.

Il portavoce dell’Ufficio Scolastico del Land Clemens Arndt ha dichiarato che tutti gli alunni coinvolti hanno ricevuto un richiamo ufficiale. Inoltre, è stato disposto che svolgano una forma di servizio civile in un contesto protetto. La dirigente scolastica ha riferito di aver avuto l’impressione che i ragazzi abbiano compreso la gravità del loro comportamento.

Dalle verifiche effettuate finora non emergono ulteriori episodi collegabili all’estremismo di destra nella scuola o nella classe interessata.

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