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Berlino, in 160mila contro l’asse CDU/AFD: “Ascolta la Mutti, Friedrich”

Erano almeno 160.000, secondo la polizia, 250.000, secondo gli organizzatori. Di sicuro, una folla imponente ha marciato dalla Colonna della Vittoria fino alla sede della CDU, riempiendo completamente la Straße des 17. Juni e l’area circostante, esibendo striscioni e cantando slogan di protesta contro il cosiddetto “asse CDU/AFD”, che ha visto il partito di Friedrich Merz avvicinarsi all’ultradestra.

Anche in altre città tedesche sono scesi in piazza migliaia di manifestanti: Bonn, Ratisbona, Ulm, Kiel, Potsdam e Braunschweig. A Colonia, si è tenuta un’originale protesta sul fiume Reno, con 350 imbarcazioni che, sotto lo slogan “Colorati invece che marroni” (il marrone è il colore che in Germania è associato al nazionalsocialismo) hanno sfilato esibendo colori vivaci e slogan di inclusione.

A Berlino non si fermano le proteste contro la collaborazione CDU/AFD

Insomma, non è stato proprio digerito il voto congiunto CDU/AFD sulla mozione per inasprire le politiche migratorie presentata dai cristiano-democratici mercoledì scorso al Bundestag. Sebbene la mozione approvata non sia legalmente vincolante, infatti, l’episodio ha segnato la prima volta in cui AfD ha ottenuto una maggioranza in aula infrangendo il Brandmauer, lo “spartifuoco” che finora aveva visto tutti i partiti tedeschi rifiutare alleanze con l’ultradestra.

Quanto accaduto, per giunta quando manca ormai pochissimo alle elezioni federali del 23 febbraio, ha creato un tale scompiglio che persino Angela Merkel, che si è ormai ritirata dalla vita politica, è intervenuta sottolineando l’errore di Merz in un’intervista.

Forse anche per questo, pensano in molti, la seconda mozione del leader della CDU, presentata venerdì, è stata respinta anche grazie ai franchi tiratori del suo stesso partito. Magari merkeliani, oppure influenzati dal prestigio che comunque l’ex cancelliera ancora riscuote all’interno del suo ex partito.

Secondo una portavoce della polizia, il tratto tra la sede della CDU e la Colonna della Vittoria si presentava pieno “al 100%”.

Gli striscioni erano moltissimi e gli slogan, come avviene in questi casi, molto creativi: “Quando la risposta è AfD, quanto stupida era la domanda?“, “Le bottiglie marroni vanno nel vetro vecchio, non nel Bundestag“, “Ascolta la Mutti, Friedrich” (Mutti, cioè mamma, è il modo in cui a volte i tedeschi si riferiscono ad Angela Merkel e Friedrich è ovviamente Merz)” e anche “La Mutti è molto delusa“, accompagnata da un fotomontaggio in cui Merkel troneggia su Merz, il cui volto è stato incollato sul corpo di un bambino. E ancora “Sono i nazisti a doversene andare, non gli stranieri“, “Tutti odiano i nazisti” e “Nazisti? Li abbiamo già avuti, erano m**da“.

Anche l’ex presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania, Heinrich Bedford-Strohm, intervenendo durante la manifestazione di Berlino, ha sottolineato l’importanza di evitare future collaborazioni tra l’Unione dei cristiano-democratici e AfD, specialmente considerando la recente commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo.

“D’ora in poi deve valere la regola: Non si fa causa comune con chi calpesta la dignità umana. Punto e basta” ha dichiarato il religioso, esortando i leader politici a riflettere attentamente sulle loro scelte e alleanze. In primis, una possibile collaborazione CDU/AFD.

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