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SPD e CDU, sei mosse congiunte per Berlino

Il 25 novembre 2011, SPD e CDU sottoscrivevano un programma comune per Berlino: una mossa importante, anzi fondamentale, per la coalizione che dovrà guidare la città fino al 2016. Dopo nemmeno un anno, però, i continui fallimenti aeroportuali hanno portato i primi screzi tra le due forze politiche, con il Senatore degli Interni Frank Henkel (CDU) sempre più apprezzato ed ammirato ed il sindaco Klaus Wowereit (SPD) in netto ribasso nelle preferenze politiche dei cittadini.

Sommovimenti che hanno portato, nelle ultime settimane, alla necessità di una nuova serie di colloqui tra gli esponenti dei due schieramenti. Colloqui che sono sfociati in un nuovo accordo inter-coalizione su alcuni dei temi più caldi del panorama politico berlinese. Oggi tutte le maggiori testate cittadine salutano con favore l’annuncio di questa rinnovata intesa, dedicando ampio spazio alle “sei mosse” per salvare Berlino. Ecco, in sintesi, i punti principali decisi da SPD e CDU.

1. Ristrutturazione dell’Internationale Congress Centrum (ICC). Dopo anni di incertezza, il vecchio centro congressi verrà rinnovato. In passato si era pensato anche di demolirlo, ma l’edificio era stato “salvato” da un primo round di finanziamenti messo a bilancio e mai utilizzato. Ora sembra arrivato il momento della svolta.

2. Con il ritorno all’acqua pubblica, Berlino abbasserà probabilmente anche le tariffe, di circa il 15 per cento, ma solo dopo il 2013. Ancora in bilico la situazione di Veolia, il gruppo francese che mantiene una quota del 24,95% in Bwb.

3. Quello dell’elettricità è da sempre uno dei punti di rottura tra SPD e CDU, con la prima a spingere per il ritorno al controllo pubblico sull’erogazione, ora gestita dalla svedese Vattenfall, e il partito di Henkel a fare da contraltare. Ora pare che sarà la posizione dei socialdemocratici a prendere il sopravvento. Ma solo dopo il 2014, quando scadrà la concessione a Vattenfall.

4. Riutilizzo di Tegel. CDU e SPD sono d’accordo: l’intera superficie (460 ettari) verrà trasformata in un parco di ricerca industriale per le nuove tecnologie. Vi si trasferirà anche la Beuth Hochschule für Technik. Clicca qui per saperne di più.

5. Dopo la bancarotta della Berlin Bankgesellschaft, la città si è ritrovata a dover gestire la Berlin Immobilien Holding GmbH, un fondo di investimenti immobiliari proprietario di oltre 41.500 tra appartamenti, terreni e industrie. Un bel cruccio, soprattutto economicamente, visto che per garantire la sopravvivenza della società la città ha dovuto sborsare diversi miliardi di euro. Ora la coalizione politica punta a ridurre questa cifra, attraverso sforzi congiunti.

6. Tangenziale Est: la SPD e CDU hanno deciso di costruire una strada a quattro corsie che collegherà la periferia orientale con il nuovo aeroporto di Schönefeld.

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