Ripescato dal fiume il corpo di un bambino: è Pawlos, scomparso un mese fa

Nella giornata di domenica è stato recuperato il corpo di un bambino dal fiume Lahn, a Weilburg, un comune tedesco di poco più di 13.000 abitanti, situato nel Land dell’Assia.
Secondo le prime informazioni, potrebbe trattarsi del piccolo Pawlos, un bambino di sei anni scomparso da quasi un mese. La notizia è stata diffusa in serata tramite un annuncio condiviso sui social media dalla polizia e dal sindaco di Weilburg, Johannes Hanisch.
Il corpo di un bambino ripescato dal fiume Lahn: è quasi sicuramente Pawlos
La polizia ha dichiarato che, inotrno alle ore 18:00 di domenica, un canoista ha notificato il ritrovamento del corpo di un bambino nella zona del fiume al di sotto della B456. Le squadre di soccorso sono intervenute rapidamente e purtroppo non hanno potuto che constatare il decesso del piccolo. La sua identità, secondo le forze dell’ordine, corrisponderebbe “con elevata probabilità” a Pawlos, il bambino delle elementari scomparso il 25 marzo. A suggerirlo, le caratteristiche fisiche del corpo e l’abbigliamento.
Per accertare le dinamiche del decesso, la polizia ha annunciato indagini approfondite nei giorni a venire. Un eventuale autopsia e ulteriori analisi sul luogo di ritrovamento sono ancora in via di definizione. Alla famiglia del bambino, ma anche al canoista che ha effettuato la tragica scoperta, è stato offerto supporto psicologico.
Roman Poseck, ministro dell’interno dell’Assia, ha espresso la sua commozione e manifestato la sua vicinanza nei confronti della famiglia del bambino. Ha inoltre lodato l’impegno delle squadre di ricerca e la solidarietà dei cittadini. Il giorno della scomparsa il bambino, che sarebbe autistico, aveva lasciato la sua scuola speciale a Weilburg senza un motivo apparente, subito dopo pranzo. La sua assenza era stata notata entro un minuto e questo aveva dato subito impulso alle ricerche.
Per ritrovarlo, si era mobilitato persino un Eurofighter per la ricognizione aerea delle forze armate tedesche. Squadre di subacquei professionisti, inoltre, avevano perlustrato ampi tratti del fiume Lahn, coadiuvati da cani addestrati.