Klingbeil (SPD) contro Spahn: “Parlare ora di AfD significa fare il gioco sporco contro Merz”
“Un gioco sporco contro Merz”. A parlare è uno dei due leader della SPD, Lars Klingbeil, che ha puntato il dito contro Jens Spahn, esponente di spicco della CDU, accusandolo di aver alimentato una discussione “inutile e dannosa” su AfD.
Klingbeil si riferisce alle dichiarazioni del politico cristiano-democratico, che qualche giorno fa ha suggerito di trattare AfD in modo paritario rispetto agli altri partiti di opposizione.
Lars Klingbeil sulle dichiarazioni di Spahn su AfD: “Inutili e dannose”
Parlando al Funke Mediengruppe, Klingbeil ha espresso forte disappunto per le recenti dichiarazioni di Spahn e per le polemiche che ne sono seguite. “Mi irrita profondamente questo dibattito, che non porta nulla di buono. Spahn e altri, nella CDU, farebbero meglio a concentrarsi sulle reali priorità per il Paese” ha ribadito seccamente il politico socialdemocratico.
Secondo Klingbeil, le esternazioni dell’ex ministro della Salute non solo deviano l’attenzione dai temi centrali dell’agenda politica, ma compromettono indirettamente il lavoro Friedrich Merz, risultando in una sorta di “fuoco amico” tanto dannoso quanto non necessario.
Mai con AfD: l’SPD ribadisce la sua linea dura contro l’ultradestra
“Innescare discussioni del genere proprio dopo che Merz ha negoziato un’intesa con noi è un chiaro segnale di tensioni interne nella CDU” ha aggiunto il co-leader dell’SPD, cogliendo l’occasione anche per confermare la sua posizione di netta chiusura verso ogni ipotesi di legittimazione dell’ultradestra. “Non alzerò mai la mano in Parlamento a favore di un politico di AfD” ha ribadito Klingbeil. La linea dura della SPD, in questa direzione, è stata ribadita anche dall’altra leader del partito, Saskia Esken,che ha definito le parole di Spahn “oltraggiose e pericolose”.
Dal canto suo, Spahn ha precisato che la sua proposta non intende in alcun modo “normalizzare” AfD. “Non ho mai usato quel termine”, ha chiarito, sottolineando piuttosto la necessità di applicare in modo uniforme le regole parlamentari, per evitare che il partito di estrema destra possa presentarsi come vittima di discriminazione politica.
Lo scontro tra le anime della CDU e la ferma opposizione dell’SPD sembrano dunque confermare che la “questione AfD” continua a essere un motivo di frattura, nella politica tedesca.
