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Spahn: trattare AfD al Bundestag come un normale partito di opposizione. La sinistra protesta

Il deputato della CDU ed ex ministro della sanità Jens Spahn ha detto ad alta voce quello che tutta la sinistra tedesca temeva da tempo fosse il pensiero dei cristiano-democratici, ovvero ha suggerito di trattare AfD, nei processi organizzativi del Bundestag, come qualsiasi altro partito di opposizione. Tale posizione ha ricevuto l’appoggio del Ministro Presidente della Sassonia e suo compagno di partito Michael Kretschmer, il quale ha sì riconosciuto la natura estremista di AfD e l’impossibilità di qualunque cooperazione politica, pur ribadendo che i diritti parlamentari devono valere anche per questo partito per non rafforzarlo ulteriormente consentendogli di assumere il ruolo di “martire”.

AfD un “partito di opposizione come gli altri” al Bundestag? Amthor sostiene Spahn, ma la sinistra protesta

Spahn, in un’intervista al tabloid Bild, ha affermato che, nei procedimenti parlamentari, nei regolamenti, nelle commissioni e nella gestione dei diritti di maggioranza e minoranza, AfD dovrebbe essere trattata come gli altri gruppi di opposizione. Il deputato della CDU Philipp Amthor ha difeso Spahn, sottolineando che l’intenzione non è quella di minimizzare l’estrema destra, ma di opporvisi con un dibattito pubblico sostanziale, piuttosto che ricorrere a manovre procedurali.

Philipp Amthor patriottismo
Philipp Amthor. Foto: EPA-EFE/CLEMENS BILAN

La proposta ha suscitato forti reazioni da parte di SPD, Verdi e Die Linke. Raed Saleh, capogruppo SPD a Berlino, ha criticato l’equiparazione tra AfD e le forze democratiche di opposizione, affermando che ciò relativizzerebbe il pericolo rappresentato dall’estrema destra. Irene Mihalic, segretaria del gruppo parlamentare dei Verdi, ha ricordato i legami di AfD con ambienti violenti dell’estrema destra e con potenze autocratiche, invitando la CDU a chiarire la propria posizione.

Anche Heidi Reichinnek, capogruppo parlamentare di Die Linke, ha espresso forte dissenso, definendo Spahn “parte del problema” per il fatto di non riconoscere l’indole antidemocratica di AfD e la sua sostanziale differenza dalle altre opposizioni. Reichinnek ha ribadito che continuerà a seguire la propria coscienza e non le indicazioni di Spahn. L’esponente della sinistra tedesca ha inoltre ribadito, in un’intervista alla “Süddeutsche Zeitung“, che AfD non rappresenta una normale forza politica in competizione, bensì un avversario antidemocratico da escludere dalle cariche di rilievo. Ha sostenuto che, sebbene AfD abbia diritto a presentare candidature, nessuno è obbligato a votarle.

Heidi Reichinnek Elezioni in Germania
Heidi Reichinnek Foto: DIE LINKE. / Olaf Krostitz

Spahn: contrastare AfD con la proposta politica e non con le procedure

Spahn, che è fra i papabili ministro del futuro governo Merz, ha dichiarato nel fine settimana che è necessario prendere atto del consenso elettorale ottenuto dad AfD e affrontarlo con un dibattito serrato, anziché con espedienti parlamentari, che rischiano di rafforzarne la narrazione vittimistica.

Secondo Spahn, per contrastare AfD servono politiche più efficaci, ad esempio riforme rapide in materia di migrazione. Attualmente, AfD è il secondo gruppo più numeroso al Bundestag. Nonostante abbia ottenuto presidenze di commissione, il partito non è riuscito a far eleggere un vicepresidente del Bundestag.

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