Giovedì sera, Heidi Reichinnek, capogruppo della Linke al Bundestag, ha fatto tappa sul divano della comica Carolin Kebekus, ospite del suo late night show in onda su ARD.
Uno dei temi affrontati è stato l’ascesa vertiginosa della giovane politica su TikTok, alimentata da un intervento “esplosivo” in Parlamento contro la CDU e Friedrich Merz.
Heidi Reichinnek: “Il discorso contro Merz diventato virale è stato fatto a braccio“
Nell’intervento contro Merz, Reichinnek accusava i cristiano-democratici di aver votato insieme all’estrema destra dell’AfD, infrangendo clamorosamente il cosiddetto Brandmauer, ladiga simbolica contro ogni collaborazione con l’ultradestra.
La giovane politica di sinistra ha raccontato il dietro le quinte di quel momento divenuto virale. “Non ero pronta. Nessuno pensava che il voto CDU-AfD sarebbe arrivato così in fretta” ha spiegato, aggiungendo di essere stata spinta a intervenire dal compagno di partito Christian Görke. “Mi ha detto: ‘Heidi, devi farlo tu’. Così ho buttato giù qualche appunto, ma poi non riuscivo nemmeno a leggere la mia scrittura. Alla fine, sono andata a braccio” ha spiegato Reichinnek.
Il video di quell’intervento ha fatto il giro del web rapidamente, raggiungendo milioni di visualizzazioni e trasformando Reichinnek in un volto noto ben oltre la sua bolla politica, che era comunque già in espansione. La 36enne di Merseburg, comunque, non ha negato il massiccio aiuto del social su cui ha guadagnato un’impensabile popolarità. “TikTok è stato fondamentale” ha ammesso, riconoscendo che non sarebbe riuscita a farsi conoscere così rapidamente e massicciamente al di fuori della piattaforma. Deve aver pensato lo stesso anche Gregor Gysi, esponente storico del partito, apparso su TikTok in passamontagna insieme a un DJ che si diverte a remixare i suoi discorsi.
Reichinnek ha inoltre dichiarato che all’inizio della sua carriera parlamentare, nel 2021, appariva ancora incerta davanti alle telecamere. Ha però sottolineato di aver capito con il tempo che preoccuparsi troppo di come appariva o impegnarsi a sembrare “cool” non pagava e che autenticità e spontaneità valevano più di tutto. Soprattutto sulle piattaforme. “Su TikTok piacciono anche i ‘loser’ e chi è autentico viene apprezzato”.
Mai con AfD: la democrazia non sopravvive alla partecipazione al potere dell’estrema destra
La sua critica alla CDU, invece, rimane dura: la politica accusa infatti l’Unione di voler normalizzare l’AfD e invita i conservatori a riflettere sul significato della memoria storica. “Alla vigilia dell’8 maggio, giornata che segna la fine della Seconda guerra mondiale, sarebbe opportuno che i signori della CDU aprissero i libri di storia” ha dichiarato Reichinnek. Ha inoltre lanciato un ulteriore monito: “Quel giorno ci ricorda che una democrazia non sopravvive alla partecipazione al potere dell’estrema destra”.
Parole che arrivano in risposta al vicepresidente del gruppo CDU/CSU, Jens Spahn, che nei giorni scorsi ha proposto di trattare l’AfD “come qualunque altro partito d’opposizione”. Una posizione che ha raccolto consensi tra diversi esponenti dell’Unione, ma che ha attirato anche numerose critiche, da parte di chi ritiene che questa possibilità rappresenti un pericoloso passo verso la legittimazione dell’estremismo.
