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Luke Hoß: il membro più giovane del Bundestag ha 23 anni

Il nuovo Bundestag comprende 630 parlamentari. Molti sono volti noti, altri sono nuovi arrivati. Il più giovane ha solo 23 anni, viene da Passau, in Bassa Baviera, e si chiama Luke Hoß.

Hoß è stato eletto nelle liste di Die Linke e si è aggiudicato un seggio venendo da una zona tradizionalmente conservatrice: anche questo si può interpretare come un segno del profondo cambiamento che sta attraversando l’elettorato tedesco, tanto dal punto di vista demografico quanto da quello geografico.

Stipendio limitato a 2.500 Euro: il resto sarà donato a iniziative sociali

Di Luke Hoß, nei diversi ritratti comparsi online si fanno notare, inevitabilmente, tutte le caratteristiche che lo distinguono dalla media dei membri del Bundestag, come la predilezione per l’abbigliamento casual – anche nelle foto dei manifesti elettorali – e la barba incolta. Proprio alla scelta di rompere la barriera fra classe politica e gente comune, tuttavia, il giovane studente di giurisprudenza di Passau attribuisce il suo successo. Proprio per questo Hoß, come altri membri del suo partito, ha annunciato che auto-limiterà il suo stipendio a 2.500 Euro al mese, donando il resto a iniziative sociali, al partito e ai fondi che sostengono le persone in difficoltà economica.  

Il giovanissimo parlamentare motiva la sua scelta dicendo che uno stipendio troppo alto spinge a fare politica senza una reale percezione delle difficoltà del Paese: anche un politico, sostiene Hoß, dovrebbe accorgersi “se il burro è diventato più caro”.

Una carriera politica breve ma intensa

Proprio sul contatto diretto con gli elettori di Passau si baserebbe il successo del ventitreenne: la sua campagna elettorale è stata condotta sul territorio, con incontri di persona che coinvolgevano la cittadinanza, soprattutto nelle aree più disagiate del suo distretto. La sua carriera politica è  recente – e, d’altra parte, data la giovane età, non potrebbe essere altrimenti. Iscrittosi a Die Linke solo alla fine del 2023, in pochi mesi è diventato presidente di circoscrizione. Questo avanzamento è stato possibile grazie al suo contributo alla ricostruzione dell’associazione distrettuale, che si era svuotata dopo l’esodo dei membri verso il BSW.

A livello nazionale, Die Linke ha ottenuto l’8,8% dei consensi. Hoß è entrato in Parlamento grazie al quarto posto nella lista bavarese del partito. Fra l’altro, appartiene anche alla generazione che più di tutte ha votato per Die Linke: un elettore su 4, fra gli under 25, ha premiato il partito che sembrava destinato a scomparire e che si è ritrovato con 64 seggi al Bundestag.

Sul suo futuro, Hoß non si sbilancia: dichiara di voler continuare gli studi parallelamente all’attività parlamentale e di voler utilizzare il suo mandato per agire a beneficio di chi vive le principali emergenze sociali in Germania, dall’emergenza abitativa alla perdita di potere d’acquisto dei salari. Quanto alla sua giovane età, non ritiene che sarà un problema: “posso lavorare altrettanto bene quanto i nostri riccioli d’argento”, dice, riferendosi ai tre candidati storici Ramelow, Gysi e Bartsch.

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