Merz, no a vicepresidente di AfD. L’SPD applaude

Friedrich Merz, candidato cancelliere dell’Unione dei cristiano-democratici, suggerirà al suo gruppo parlamentare di non sostenere alcun candidato a vicepresidente del Bundestag che appartenga ad AfD. Lo ha dichiarato lo stesso Merz alla Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung.
La posizione di Merz, chiarita all’avvio dei colloqui tra CDU/CSU e SPD in vista di una coalizione, ha ottenuto l’approvazione dei rappresentanti socialdemocratici.
Merz esclude un vicepresidente del Bundestag di AfD
Tra i membri dell’SPD che hanno appoggiato la scelta di Merz c’è Lars Castellucci, presidente ad interim della commissione Affari interni. “Finché AfD potrà essere classificato come un partito di estrema destra, l’elezione di un suo membro una delle più alte cariche dello Stato è fuori questione per noi”, ha ribadito Castellucci al Tagseepiegel.
Anche Ralf Stegner, deputato socialdemocratico solitamente critico nei confronti di Merz, ha commentato positivamente la decisione del leader della CDU, definendola “giusta e intelligente”. Secondo Stegner, questa mossa potrebbe contribuire a ridurre la distanza creatasi tra CDU/CSU e AfD in seguito al voto di gennaio.”Nessuna cooperazione con gli estremisti di destra” ha ribadito anche Stegner.
La questione assume particolare rilevanza alla luce dei risultati delle recenti elezioni federali, che hanno visto AfD emergere come secondo partito più votato in Germania, un risultato senza precedenti. Questo successo elettorale ha sollevato preoccupazioni tra i partiti tradizionali, che vedono nell’AfD una minaccia ai valori democratici e alla stabilità politica del paese. Tradizionalmente, ogni gruppo parlamentare ha la facoltà di proporre un candidato per la vicepresidenza del Bundestag, ma non esiste un diritto automatico all’elezione. Tutti i candidati devono infatti sottoporsi a una votazione segreta in seduta plenaria.
Il dibattito sulla presenza di AfD nelle istituzioni parlamentari e sul bilanciamento tra rappresentanza democratica e tutela dei valori costituzionali è centrale, per il futuro della democrazia tedesca e per la ridefinizione dei suoi equilibri politici e delle sue priorità.