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A casa martedì la tatuatrice berlinese detenuta negli U.S.A.: “Un film dell’orrore”

Jessica Brösche, una tatuatrice di Berlino di 29 anni, verrà rimpatriata in Germania dagli Stati Uniti martedì 11 marzo. Era stata arrestata il 25 gennaio e ha trascorso anche una settimana in isolamento.

Le autorità statunitensi per l’immigrazione (ICE) la accuserebbero di aver cercato di lavorare illegalmente negli Stati Uniti.

Tatuatrice berlinese tornerà in Germania martedì

L’annuncio del rientro di Brösche è comparso sul profilo Instragram della sua amica e collega Nikita Lofving. Brösche è stata arrestrata quando ha cercato di entrare negli USA da Tijuana, Messico, con l’intenzione di procedere verso San Diego. In precedenza aveva annunciato l’intenzione di soggiornare a Los Angeles a partire dal 26 gennaio, dopo essere stata in Messico dal 6 dicembre al 25 gennaio.

Secondo le autorità di immigrazione statunitensi, la 29enne sarebbe accusata di tentativo di ingresso illegale negli Stati Uniti allo scopo di lavorare. Attualmente, è ancora registrata come detenuta sul sito dell’ICE.

In un’intervista canale d’informazione locale “KGTV”, Brösche aveva parlato di condizioni di detenzione “terribili”, compreso un isolamento durato più di una settimana, durante il quale ha dichiarato di aver sentito urlare continuamente nelle celle vicine. “Era come un film dell’orrore” aveva aggiunto, sostenendo di aver cominciato a prendere a pugni le pareti fino a farsi sanguinare le mani, circa nove giorni dopo.

Lofving ritiene che l’arresto della sua amica sia legato all’inasprimento delle politiche migratorie dell’amministrazione Trump, con un focus particolare proprio in relazione al controllo del confine con il Messico.

La tatuatrice berlinese è stata destinata al centro di detenzione di Otay Mesa, vicino al confine, dove sarebbe stato trattenuto fino alla settimana scorsa anche un altro cittadino tedesco. Del caso ha parlato anche il quotidiano svizzero “Tagesanzeiger”, riportando che l’uomo sarebbe andato in Messico insieme alla fidanzata americana per consultare un veterinario. Dopo l’arresto, la fidanzata ha espresso pubblicamente la sua indignazione, sconsigliando a chiunque di recarsi negli Stati Uniti.

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