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Come scrivere un CV in tedesco – i consigli dell’esperta

Se cerchi lavoro in Germania, specialmente nelle grandi città, la concorrenza rischia di essere piuttosto agguerrita. Per questo, è essenziale presentare un curriculum vitae adeguato alle aspettative delle aziende, che segua gli standard adottati dal mercato del lavoro tedesco. Scrivere un CV in tedesco può sembrare esclusivamente una questione di “traduzione” del proprio CV italiano, ma le cose non stanno affatto così. In questo ambito, infatti, i due Paesi seguono convenzioni diverse e presentare un documento in un formato poco familiare rischia di farti partire con il piede sbagliato e di presentarti come poco consapevole delle esigenze del tuo potenziale datore di lavoro. Qual è il modo corretto di scrivere un CV in tedesco? Vediamolo insieme, con i consigli della nostra Maria Mazzocchia, che a Berlino lavora come Sozialpädagogin e Jobcoach, aiutando connazionali, tedeschi e persone provenienti da tutto il mondo a trovare un lavoro.

Schema standard di un CV in tedesco

Per quanto riguarda la struttura del CV tedesco, è fondamentale che segua uno schema standard, il quale prevede l’inserimento di specifiche informazioni. Si inizia, ovviamente, dai dati personali e dal profilo professionale e relative esperienze, seguiti dal percorso formativo, dalle competenze linguistiche (inutile dire che una buona conoscenza del tedesco è un vantaggio notevole) e informatiche, nonché eventuali ulteriori dettagli ritenuti pertinenti, come per esempio i corsi professionali completati in altri ambiti. È opportuno, inoltre, seguire i modelli comuni e assicurarsi che il CV sia ben strutturato, inserito in una tabella, chiaro e privo di errori, poiché ciò contribuirà a fornire un’immagine professionale e affidabile del candidato.

Un elemento distintivo del curriculum vitae tedesco, che lo differenzia dal formato più diffuso in Italia, è la presenza di una fotografia del candidato. In Germania, questa è una consuetudine consolidata, che in molti consigliano di seguire. La fotografia dovrà essere di buona qualità e rispecchiare un’immagine professionale del candidato. È fondamentale, quindi, dedicare particolare attenzione a questo aspetto, poiché potrebbe influenzare significativamente la valutazione del CV da parte del datore di lavoro. Ci sono studi fotografici che si dedicano in modo particolare a questo tipo di foto e che sapranno darvi indicazioni anche su come presentarvi. Per esempio, se ci si candida per una posizione all’interno di una grande azienda che si considera in qualche modo “tradizionale” o, più ancora, in un ufficio pubblico, è meglio scegliere una foto in cui si compare con una pettinatura tradizionale e in abiti formali, dai colori non troppo sgargianti.

L’importanza della privacy

Detto questo, vale la pena fare una piccola digressione per parlare di privacy. Questo è un tema estremamente caro all’opinione pubblica tedesca e, negli ultimi anni, si è parlato moltissimo di come tutelarla nel processo di assunzione. Le aziende, infatti, non hanno il diritto di discriminare, nel processo di assunzione, in base a dati come l’età, l’aspetto fisico, il genere, la provenienza o l’appartenenza etnica o religiosa.

Questo vuol dire che la fotografia non è assolutamente obbligatoria e l’azienda non ha il diritto di chiederla. Molte aziende più “giovani” o gestite da non tedeschi non danno alcuna importanza a questo elemento. Per le aziende con un’impostazione più tradizionale, però, l’aggiunta della foto è ancora un elemento “gradito”, anche se non più esigibile. Anche se questa preferenza va contro il principio che mira a impedire ogni forma di discriminazione, è innegabile che, in alcuni casi, l’assenza di foto è percepita come “insolita”.

Vale anche la pena di menzionare che, al fine di impedire le discriminazioni in base ai criteri sopra esposti, non è più obbligatorio, tecnicamente, neppure inserire la data e il luogo di nascita.

Quali elementi compongono un CV in tedesco

Innanzitutto, è importante sottolineare che un curriculum vitae tedesco dovrebbe essere conciso e, di norma, non dovrebbe superare le 1-2 pagine di lunghezza. Tuttavia, nel caso in cui il candidato abbia maturato una notevole esperienza professionale, è possibile estendere il documento fino a un massimo di 3 pagine. Questa esigenza di brevità si traduce, dunque, in una necessità di selezionare con cura le informazioni che verranno inserite nel curriculum, privilegiando quelle ritenute più rilevanti per la posizione desiderata.

Se ci sono molti dati da riferire, però, non è detto che li si debba sacrificare solo per salvare “spazio”. Proprio per questo, esistono altri elementi, nella creazione di un curriculum, che ti permettono di valorizzare tutte le tue esperienze e competenze. Si tratta del “Kurzprofil”, ovvero “Profilo Breve” e della “Deckblatt” ovvero una sorta di “Copertina”.


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Nel primo si inseriscono solo le informazioni che possono interessare all’azienda specifica, per quella specifica posizione, per esempio una laurea nel loro specifico settore o l’esperienza in aziende che operano nello stesso ambito professionale. Se l’azienda può contare su un efficace riassunto nel Kurzprofil, non importa che il curriculum vero e proprio sia più lungo della media.

La Deckblatt è il primo documento che il datore di lavoro leggerà ed è composta da un singolo foglio. È qui che chi lo desidera può inserire la foto. Qui si includeranno inoltre i dati personali riassunti e le caratteristiche del candidato, suddivise in “soft skills” e “hard skills”. In questo caso, per “hard skills” si intendono le qualifiche rilevanti, mentre per “soft skills” si intendono i tratti del carattere che possono essere utili nella posizione per cui ci si candida, come per esempio “grande motivazione” o “capacità di empatia” o “capacità comunicative”.

Lettera di presentazione

Un altro elemento fondamentale è la lettera di accompagnamento o di presentazione. Anche quando non viene esplicitamente richiesta, è molto utile aggiungerla, e i datori di lavoro la accoglieranno sempre con grande favore. Questo è lo spazio in cui ci si presenta a parole, riassumendo brevemente i dati importanti del curriculum, ma soprattutto per convincere l’azienda di aver trovato il candidato ideale. Qui dovrai spiegare non solo perché ci tieni a ottenere la posizione per cui ti candidi, ma anche perché l’azienda dovrebbe essere felice di assumerti.

Qualifiche

Al curriculum bisogna sempre allegare la documentazione relativa alle qualifiche che si presentano. Questo vuol dire che il documento dovrà comprendere un allegato con le fotocopie dei titoli di studio (eventualmente autenticati e riconosciuti in Germania: maggiori informazioni qui), dei corsi professionali, di lingua, di specializzazione e, in generale, di tutti i titoli che si sostiene di aver acquisito. Questi sono i cosiddetti “Qualifikationsnachweise”, ovvero, letteralmente, le “prove” delle tue qualifiche. L’insieme di tutti i documenti che vengono forniti, ovvero le Qualifikationsnachweise, il curriculum vero e proprio, la copertina e il “Kurzprofil” sono i cosiddetti Bewerbungsunterlagen, ovvero tutti i documenti che supportano la tua candidatura

Personalizzare la candidatura

Un altro aspetto cruciale nella stesura di un CV tedesco è la personalizzazione del documento per ogni singola candidatura. Ciò significa che, al fine di aumentare le proprie possibilità di successo, è necessario mettere in evidenza le competenze e le esperienze che possono maggiormente interessare al potenziale datore di lavoro. Questa attenzione al dettaglio risulta particolarmente importante in Germania, dove i recruiter tendono a privilegiare i candidati che dimostrano di dare importanza alle esigenze dell’azienda e della posizione offerta.

In Germania, particolare importanza viene attribuita ai voti, alle qualifiche, alle esperienze lavorative e alle referenze. Di conseguenza, è essenziale che il CV metta in risalto questi aspetti, evidenziando le qualità del candidato che ne giustifichino l’assunzione. Le referenze, in particolare, sono considerate fondamentali e, spesso, vengono verificate attentamente dalle aziende nel corso del processo di selezione.

Infine, ricorda che un curriculum vitae ben organizzato e facilmente leggibile contribuirà, infatti, a creare una buona prima impressione nei confronti del datore di lavoro, aumentando le possibilità di essere presi in considerazione per la posizione desiderata.

Ecco un esempio che puoi copiare e adattare alle tue esigenze. Nella nostra versione, abbiamo inserito la traduzione italiana delle diverse voci, che, ovviamente, dovrà essere omessa nella versione tedesca

 


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