20 anni fa, la rinascita culturale di Berlino cominciò dal marketing

[© Marco Förster / Organic2000 on Flickr / CC BY-SA 2.0]
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Era il 1994, vent’anni fa, quando Lufthansa, Daimler, Deutsche Bahn e altri importanti marchi tedeschi e internazionali investivano una somma consistente per aiutare la rinascita d’immagine della città di Berlino.

Il Muro era caduto da poco, e Berlino era a quel tempo una capitale in ricostruzione. Se oggi è diventata una delle città più amate e apprezzate d’Europa e del Mondo, qualcosa lo deve anche al progetto Berlin Partner, guidata all’inizio da Heinz Dürr.

«Abbiamo cercato di fare risaltare i punti di forza e le caratteristiche uniche della città», spiega Dürr al Berliner Morgenpost. Una serie di iniziative culminate con la Coppa del Mondo di Calcio del 2006, che hanno contribuito a ridare lustro alla città dopo il trentennio grigio della cortina di ferro.

Sport, ma anche musica, tecnologia e cultura, con le Lunghe Notti dei Musei e la Love Parade: il programma Berlin Partner è servito a promuovere la riscoperta culturale di Berlino, attuando innovative tecniche di marketing che sono state poi “copiate” anche da altre grandi città internazionali.

Oggi che l’hype di Berlino ha raggiunto il suo massimo storico, Berlin Partner vanta ben 227 aziende che partecipano al programma con investimenti e fornitura di servizi di vario tipo. In cambio, un ritorno di immagine causato dal legame con una delle città più frizzanti e interessanti del pianeta.