In mostra a Berlino i disegni sfuggiti alla censura nazista

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Nero, giallo, a volte un po’ di rosa. L’utilizzo di pochissimi colori per Bedrich Fritta non fu una scelta stilistica, ma una necessità. Nel ghetto di Theresienstadt, dove era stato imprigionato dai nazisti, l’artista ceco disponeva infatti solo di qualche foglio e un po’ d’inchiostro.

Fu proprio lì che, celando il suo lavoro agli occhi delle SS, cominciò a raccontare la sua prigionia attraverso gli schizzi e le pennellate, dando vita ad una serie di disegni che è arrivata intatta fino ai giorni nostri, sfuggendo (miracolosamente) alla censura nazista.

Da oggi, quei dipinti sono esposti al Museo Ebraico di Berlino: un modo per ricordare il lavoro di Fritta, ma anche il gran numero di artisti ebrei che videro la loro carriera interrompersi nei campi di concentramento e nei ghetti.

Un po’ come quello di Theresienstadt, vicino a Praga, che Hitler considerava un “campo modello” per la sua efficienza e funzionalità, e in cui Fritta trascorse diversi anni, insieme alla moglie e al figlio.

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I suoi disegni raccontano l’orrore e la sofferenza della prigionia nazista con un tratto crudo e delicato assieme: “In un luogo terribile, l’artista ha prodotto lavori terribili“, ha spiegato il nipote del pittore, David Haas, durante l’inaugurazione dell’esibizione (che resterà aperta fino al 25 agosto).

Il curatore Denis Gruenemeier si è detto sorpreso dalla qualità artistica delle opere di Fritta: “Mi aspettavo lavori nel solco del realismo, invece siamo di fronte ad una tecnica che mi ricorda l’espressionismo tedesco“, ha spiegato.

Fritta morì ad Auschwitz, dove fu deportato insieme alla moglie e ad altri 87mila prigionieri provenienti da tutta Europa. I suoi dipinti, da lui sempre tenuti gelosamente nascosti, furono recuperati da un altro detenuto, che li portò in salvo. Conservandoli fino ai giorni nostri.

Laufzeit der Ausstellung: 17. Mai bis 25. August 2013, täglich 10 bis 20 Uhr, montags 10 bis 22 Uhr
Eintritt: 7 Euro, ermäßigt 3,50 Euro, Kinder bis 6 Jahre frei. Familienticket (2 Erwachsene, bis zu 4 Kinder): 12 Euro
Wo: Jüdisches Museum Berlin, Lindenstr. 9-14, 10969 Berlin, Libeskind-Bau EG, Eric F. Ross Galerie


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