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Gassi all’Excelsiorhaus: da covo di spie a discoteca, un edificio dalla storia insolita

di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli

Oggi gassi verso qualcosa che si vede ergersi, fin da lontano, nello skyline del quartiere di Kreuzberg! È davvero grande, alto, largo e certo a prima vista può anche non piacere ma…conosciamolo meglio e vedrete che sarà un interessante incontro e scoperta! Si tratta dell’Excelsiorhaus, che è un edificio residenziale e commerciale in Stresemannstraße 68-78.

Perché l’Excelsiorhaus si chiama così?

Fu progettato dal 1965 come casa di appartamenti sul modello dei grandi complessi abitativi di New York dallo studio di architettura berlinese Sobotka und Müller, fondato dagli architetti viennesi Franz Heinrich Sobotka (1907-1988) e Gustav Müller (1906-1987). Questo studio, che è stato operativo dal 1945 al 1970, ha progettato un gran numero di edifici, soprattutto residenziali, e poi uffici, scuole, università e chiese, a Berlino e nei dintorni, con stile modernista, brutalista e con sapiente uso dei materiali e del cemento.

Excelsiorhaus
di Paolo Brasioli

L’edificio fu costruito nel 1966-1968 ed è alto quasi 60 metri e ha ben 18 piani per una superficie utile di oltre 33 mila metri quadrati. Vi si trovano ben 506 appartamenti e 39 unità commerciali. Il nome dell’edificio si riferisce evidentemente all’epico e storico Hotel Excelsior, costruito nel 1908 su progetto dell’architetto, Otto Rehnig (1864-1925), e che progettó anche l’indimenticato Hotel Esplanade, e che si trovava qui sul posto, di fronte alla Anhalter Bahnhof, e che era considerato allora uno dei più grandi e lussuosi hotel dell’Europa. Esso fu distrutto dalle bombe incendiarie degli attacchi anglo-americani durante il secondo conflitto mondiale.

Al 16° e 17° piano del nostro moderno edificio, ci sono ambienti per una attività gastronomica. Sono collegati all’interno tra loro tramite una scala a chiocciola e possono essere raggiunti tramite un ascensore esterno in vetro, che si collega alla facciata nord dell’edificio, senza fermate intermedie, direttamente tra il piano terra e il 16. L’ascensore Panorama è stato il primo del suo genere a Berlino Ovest, all’apertura dell’Excelsiorhaus, ed era considerato una vera innovativa attrazione per tutti. Nei primi anni, qui c’era il ristorante canadese Saskatchewan e la sua insegna luminosa al neon, ben visibile da lontano, ha inizialmente dato all’Excelsiorhaus il soprannome di “Saskatchewan-Hochhaus“.

A due passi dal Muro, al tempo delle spie

In conseguenza della notevole altezza dell’edificio e della estrema vicinanza all’allora impenetrabile Muro di Berlino della DDR, durante il periodo della Guerra Fredda, l’agenzia di intelligence statale statunitense ha anche gestito da qui un posto di osservazione e spionaggio. Più tardi, una discoteca ha utilizzato questi spazi ed ha goduto di grande popolarità soprattutto negli anni 1980, nella scena artistica di Berlino Ovest. Dopo diversi anni di inutilizzo un nuovo bar è stato aperto nelle stanze dal dicembre 2005.


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Al piano terra dell’Excelsiorhaus c’era una pista di bowling federale fino all’inizio degli anni 2010 e per un breve periodo un Café, dove si potevano anche acquistare auto. Nel 2014, una filiale di una importante catena di supermercati ha aperto al piano terra, per la comodità degli abitanti della zona. Dal 2019, una famosa palestra di arrampicata si trova nel seminterrato.

Sotto l’Excelsiorhaus era stato aperto nel 1976 un rifugio per circa 3100 persone, con sale mediche, una mensa per i poveri, 40 servizi igienici e lavandini e un proprio pozzo per l’acqua che arriva a 60 m di profondità, oltre advun generatore di emergenza alimentato da diesel in modo che gli occupanti possano trovare autonomia energetica per un paio di settimane.

di Paolo Brasioli

Due curiosità

Due curiosità particolari riguardano le enormi facciate. La prima riguarda le finestre in metallo a sviluppo orizzontale a nastro che non si aprono con ante sui lati, come consuetudine, ma sono fissate in alto, in basso e quindi ruotano intorno all’asse centrale. L’esterno delle finestre può quindi essere girato totalmente verso l’interno per una comoda e sicura pulizia. La seconda risale al 2013, quando per rendere esteticamente più gradevole la facciata verso il campo del Tempodrom, è stata ideata e montata un’installazione d’arte decorativa che consiste in pannelli allungati distribuiti sulla facciata su cui è stampato e rappresentato un rassicurante cielo azzurro con bianche nuvole.

E poi questo edificio è stato anche un particolare ed inusitato set cinematografico. Infatti, nell’ottobre 2017, ad opera del regista Erik Lemke (classe 1983 ed egli stesso residente della casa), viene realizzato un film che si concentra proprio sull’edificio e i residenti della casa, con la telecamera del maestro della fotografia André Krummel (1989) che apparentemente partecipa inosservata anche alle situazioni di vita più intime delle persone. Registrato quasi esclusivamente all’Excelsiorhaus, il geniale film documentario è uno dei pochi del suo genere!

Beh, allora, visto che Überraschung? È sempre così, perché, con il mio spirito di osservazione e fiuto e voglia di conoscere, tutto diventa sempre più interessante qui a Berlino! Tschüss…

L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura

Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.

Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.

Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.

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