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Maratona di Berlino 2023: trionfano Tigist Assefa e Eliud Kipchoge

La maratona di Berlino 2023 ha visto trionfare l’etiope Tigist Assefa nella categoria femminile e il keniano Eliud Kipchoge in quella maschile. Assefa ha stabilito un nuovo record mondiale, coprendo i 42,195 chilometri della gara con un tempo di 02:11:53 ore e abbattendo il precedente primato conquistato a Chicago dalla keniana Brigid Kosgei, che nel 2019 aveva fissato il record a 2:14:04.

Maratona di Berlino 2023: Kipchoge, il favorito, vince ancora

Nella competizione maschile, Eliud Kipchoge, il 38enne keniano detentore del record mondiale, ha attraversato il traguardo in 2:02:42 ore, conquistando la sua quinta vittoria nella maratona berlinese. Sebbene Kipchoge non sia riuscito a superare il suo precedente record mondiale di 02:01:09, ha commentato positivamente la sua prestazione, sottolineando che battere un record “non è una cosa che si può fare tutti i giorni” e dichiarandosi inoltre più che soddisfatto del podio.

Amanal Petros, detentore del record tedesco, ha concluso la gara al nono posto in 2:04:58, migliorando ulteriormente il suo primato. L’atleta 28enne aveva fissato il record tedesco a Valencia il 5 dicembre 2021, coprendo la distanza in 2:06:27.

Record di partecipazioni

Le condizioni climatiche della Maratona di Berlino, con temperature intorno ai 14 gradi, cielo nuvoloso e poco vento, hanno contribuito a favorire le prestazioni degli atleti e la gara ha visto un record di partecipanti, con quasi 48.000 atleti provenienti da oltre 150 Paesi. A dare il via alla competizione, sulla Straße des 17. Juni, è stato il sindaco Kai Wegner (CDU).

Kipchoge e Kindie: un testa a testa appassionante

Già nei primi chilometri della competizione maschile, è risultato chiaro a tutti che la gara avrebbe visto dominare due atleti: il favorito Eliud Kipchoge, che si è rapidamente distanziato dal resto del gruppo, e il giovane etiope di 24 anni Derseh Kindie, che ha sorpreso tutti con una performance notevole.

Per finire con un tempo inferiore alle due ore sarebbe stato necessario mantenere un ritmo medio di circa 2:50 minuti al chilometro, un obiettivo raggiunto dai due atleti nei primi dieci chilometri, con un tempo di 28:27 minuti. A metà percorso, Kipchoge e Kindie hanno registrato un tempo di 1:00:23, rallentando leggermente il passo e solo inotrno al chilometro 31, Kipchoge ha finalmente staccato Kindie, che ha dovuto abbandonare poco dopo, non è ancora chiaro se a causa di un infortunio o perché sovraccarico. Nonostante il tentativo di un gruppo di maratoneti di avvicinarsi a Kipchoge negli ultimi chilometri, l’atleta keniano è rimasto in testa fino alla fine, conquistando la vittoria.

Assefa si impone per tutta la gara e nell’ultimo terzo del percorso si invola

Anche nella competizione femminile, la favorita Tigist Assefa ha imposto il suo ritmo agli altri partecipanti. Dopo aver preso il comando insieme all’etiope Workenesch Edesa, Assefa ha progressivamente aumentato il suo vantaggio e alla fine ha corso da sola verso il traguardo, nell’ultimo terzo del percorso. Al termine della gara, la 29enne Assefa ha dichiarato: “Non mi aspettavo di correre così veloce, di battere le 2:12 ore, ma è il risultato di un duro lavoro”.

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