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I più bei luoghi da visitare in Germania #52: Weimar

Di Weimar sentiamo parlare soprattutto in abbinamento alla parola “Repubblica” e al periodo storico che combinava una devastante crisi economica con uno dei periodi socialmente, artisticamente e culturalmente più fertili della storia tedesca. Oggi, questa piccola città della Turingia, con i suoi 65.000 abitanti, non ha più il ruolo centrale di un tempo, nella vita della nazione, ma è ancora una splendida meta da visitare, un piccolo gioiello per gli appassionati di storia, cultura e letteratura. Weimar, fra le altre cose, è stata la dimora di alcuni dei più grandi poeti, scrittori e compositori tedeschi, tra cui Goethe, Schiller, Liszt, Bach e Herder e, ancora oggi, celebra i suoi figli più noti e le loro grandi opere.

Come spesso avviene ai luoghi che hanno una grande storia, inoltre, l’impazienza dei nuovi artisti e creativi di uscire dall’ombra dei propri predecessori ha creato una scena creativa e culturale vivace, che non manca, occasionalmente, di strizzare l’occhio alla scena hipster. Caffè alla moda, boutique creative, negozi di design e ristoranti gourmet completano il quadro di una città vivace, con un che di intellettuale, che offre molto in uno spazio relativamente piccolo e che conserva l’atmosfera del paesino, pur ricercando le suggestioni culturali di una metropoli.

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La piazza del mercato di Weimar

Cosa vedere a Weimar

La piazza del mercato e il centro storico

Per esplorare il centro, conviene senza dubbio partire dalla bellissima piazza del mercato, trecentesca, che permette di contemplare a colpo d’occhio il centro storico e assorbirne lo stile e l’atmosfera. Su questa piazza si affacciano splendidi edifici rinascimentali come il Municipio e la coloratissima Cranachhaus. Questo edificio si distingue per le ricchissime decorazioni, le colonne, le nicchie a forma di conchiglia. Fu costruito fra il 1547 e il 1549 e gravemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale. La ricostruzione che vediamo oggi è fedele all’originale. La piazza del mercato di Weimar e gli edifici che la circondano sono stati riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.

Da qui, potrete partire per esplorare il centro, che è piuttosto piccolo ed estremamente pittoresco. Fra i vicoli antichi e le case dai colori pastello, emergono caffè dallo stile indiscutibilmente hipster e inaspettati esempi di street art: questo contrasto esprime perfettamente l’anima della Weimar contemporanea. Naturalmente, non possono mancare le gallerie d’arte e soprattutto i teatri, che portano nella contemporaneità la tradizione culturale storica della città.

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La Cranachhaus

La Casa di Goethe

Anche la residenza in cui Goethe visse per 50 anni è oggi un museo Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Comprensibilmente, questa dimora è ancora oggi destinazione di veri e propri “pellegrinaggi” di amanti della letteratura tedesca, che desiderano trovarsi negli stessi spazi nei quali il grande scrittore ha vissuto, agito, pensato e scritto alcuni dei più grandi classici della letteratura romantica. Al suo interno, è ancora possibile ammirare la mobilia originale e gli effetti personali del poeta, che permettono di immaginarne la quotidianità, riportando la figura del Maestro a quella dell’uomo. In esposizione si trova anche la vasta collezione di opere d’arte e manoscritti che il poeta possedeva e che, senza dubbio fu fonte di ispirazione per le sue opere.

Per i veri appassionati, è possibile anche mangiare “come” Goethe. Grazie a un antico ricettario appartenuto alla nonna del Poeta, che si chiamava Anna Margaretha Justine Lindheimerin, è stato possibile ricostruire i piatti preferiti dello scrittore, che oggi vengono serviti in alcuni ristoranti, sotto forma di appositi menu.

Cosa mangiava Goethe? Fra i suoi piatti preferiti, a quanto pare, c’erano l’insalata di acciughe, servita su pane scuro tostato con crema di barbabietola, il manzo bollito, servito con salsa verde, patate all’aneto e insalata di barbabietole, il brodo di vitello con paté, il cervo con salsa di funghi servito con i canederli e, come dessert, i Nonnenfürzle, ovvero frittelle dolci con spuma di vino, crema di mele e noci.

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La carne di cervo era uno dei piatti preferiti di Goethe

Alla scoperta dello stile Bauhaus

Gli stili sembrano incredibilmente diversi, eppure non sono poi molti gli anni che separano gli struggimenti poetici di Goethe dalle suggestioni lineari, minimaliste e “sintetiche” dello stile Bauhaus. Non molti lo sanno, ma questo movimento nacque proprio a Weimar, principalmente per opera di Walter Gropius, nel 1919 e rappresentò una vera rivoluzione che sconvolse il mondo dell’arte e dell’architettura. Per imparare a conoscerlo, vale la pena scegliere un itinerario guidato degli edifici originali. Anche i siti del Bauhaus, tanto a Weimar come a Dessau, sono patrimonio UNESCO. Dal momento che il design è ancora un “prodotto” locale amatissimo, vi capiterà di trovare molti pezzi ispirati allo stile Bauhaus nei tanti negozi della città: se volete portarvi a casa un souvenir di Weimar, questa potrebbe essere la scelta migliore.

Passeggiata nel Parco an der Ilm

La casa di Goethe affaccia sullo splendido Parco an der Ilm, un’oasi di verde nel cuore di Weimar, ideale per una passeggiata rilassante o per un picnic all’aperto. Progettato nel XVIII secolo, conserva ancora oggi il suo fascino storico, con ponti, fontane e statue fra le quali non è difficile immaginare un certo poeta romantico, intento a passeggiare sospirando (probabilmente dopo aver gustato un ottimo piatto di cervo in salsa di funghi).

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Il Parco dell’Ilm, a Weimar

Il parco ha una caratteristica forma allungata, infatti è lungo 1,6 chilometri e largo appena 300 metri e si trova a est del centro storico. Goethe stesso non solo lo amava e lo frequentava, ma partecipò anche alla sua progettazione.

Scoprire la musica di Weimar

Weimar è stata anche la casa di grandi compositori come Franz Liszt e Johann Sebastian Bach e, proprio come avviene per Goethe, non mancano i “fedeli” dei grandi maestri, che vogliono potersi muovere nei loro spazi, respirare la stessa aria, sentirsi vicini ai loro idoli. Per gli appassionati di musica, una visita alla Casa di Liszt e a quella di Bach è quindi d’obbligo. Inoltre, la città offre numerosi concerti e spettacoli musicali, sia in teatri storici che in locali più moderni e alternativi.

Weimar fra passato e futuro

Weimar è una città che guarda al futuro valorizzando la sua incredibile eredità culturale. In pochi chilometri quadrati, troverete musei Patrimonio UNESCO e boutique contemporanee, edifici medievali e caffè hipster, piatti della cucina tradizionale tedesca e ristoranti gourmet. Tutto questo rende la visita di Weimar un’esperienza unica e indimenticabile. Che siate appassionati di storia, di cultura, di arte o di moda, Weimar ha qualcosa da offrire a tutti.

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