Gassi lungo all’angolo del Landwehrkanal, alla scoperta di un edificio affascinante
di Elena e Paolo Brasioli, disegno di Paolo Brasioli
Gassi verso un grande edificio che si erge come uno svettante castello con una torre di avamposto, disteso abilmente a fianco del Landwehrkanal, nei pressi del Mendelssohn Bartholdy Park. Si tratta di un’interessante architettura commissionata dalla società immobiliare Mosch e costruita tra il 1968 e il 1971 su progetto degli architetti Hermann Fehlinge (1909-1996) e Daniel Gogel (1927-1997). Per le sue spiccate note compositive e il valore storico, legato anche alla particolare fase di ricostruzione del quartiere di Kreuzberg nella Berlino Ovest, non lontano dal tracciato del Muro di Berlino, eretto allora da appena sette anni, è posto sotto tutela monumentale.
La posizione sul Landwehrkanal
L’edificio occupa un lotto che si trova direttamente a nord dell’Hallesches Ufer, all’angolo con la Wilhelmstraße, e si compone di due ben distinti corpi di fabbrica: quello occidentale, che presenta uno sviluppo lineare e un’altezza uniforme di sei piani, e quello orientale, ben più articolato e coraggiosamente innalzantesi dai sette piani lungo la strada centrale fino ai tredici piani, proprio ad evidenziare il culminare dell’angolo fra le due importanti strade cittadine.
Dettagli compositivi e ispirazioni di Hans Scharoun
Le forme plastiche, davvero non consuete, della costruzione rimandano esplicitamente alle architetture del grande maestro Hans Scharoun (l’autore della biblioteca e della filarmonica al Kulturforum) e, in particolare, la soluzione dei balconi d’angolo arrotondati e aggettanti si ispira alla sua iconica casa ad appartamenti degli anni ’30 sulla Hohenzollerndamm, nel quartiere di Wilmersdorf.
Gli interni: appartamenti, uffici e spazi commerciali
All’interno del complesso sono ospitati ben 116 appartamenti, a cui si aggiungono diversi uffici, studi e negozi al piano terreno. L’accesso agli appartamenti avviene tramite ballatoi posti sul fronte interno, visibili a distanza. Pertanto, questo edificio risulta, seppur di notevole dimensione, morbido e avvolgente, e a cui solo i distratti non prestano attenzione. È ben visibile e pienamente godibile nel suo svolgersi volumetrico anche dalla linea sopraelevata della U-Bahn 3 che, costeggiando il canale, gli passa affianco in quota.
Esso, per posizione e dimensioni, sembra aver atteso, vigilato e preparato lo scenario urbano qui intorno per quasi un quarto di secolo, per l’immensa avventura costruttiva che, a seguito della riunificazione tedesca del 1990, si svolgerà mirabilmente solo poco più in là… verso Potsdamer Platz. Fantastisch!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
Per saperne di più:
quattro | architectura




