AperturaVivere in Germania

Preoccupante aumento dei casi di violenza di estrema destra in Germania nel 2024

In Germania è drammaticamente aumentato il numero di episodi di violenza ricollegabili ad ambienti di estrema destra. A dimostrarlo è l’analisi dei dati raccolti nel 2024 dai centri di consulenza per le vittime di atti di violenza, odio, razzismo e antisemitismo, che evidenziano un preoccupante aumento degli episodi politicamente motivati, che si sono verificati in contesti legati alle nuove destre e ad ambiti apertamente neofascisti e neonazisti. Il rapporto annuale dell’associazione di questi centri di consulenza, presentato di recente, documenta un incremento superiore al 20% rispetto all’anno precedente, con una media di dodici aggressioni quotidiane motivate da ideologie estremiste.

La violenza di estrema destra in Germania si dirige soprattutto verso stranieri e persone queer

L’analisi rileva che il razzismo rappresenta la motivazione principale di oltre la metà degli episodi registrati. Particolarmente significativo risulta l’aumento degli attacchi contro soggetti percepiti come oppositori politici (un caso recente, verificatosi a Berlino, ha riguardato un giovane, vittima di un pestaggio su un treno perché indossava il simbolo dell’azione antifascista), cresciuti di due terzi rispetto all’anno precedente, e contro le persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+, con un incremento del 40%.

Il fenomeno ha acquisito visibilità già nelle settimane precedenti, quando i singoli centri di consulenza regionali avevano iniziato a pubblicare i propri dati. Va notato che tre Länder – Brema, Renania-Palatinato e Saarland – non figurano nel conteggio per mancanza di dati attendibili, suggerendo che il numero reale di casi potrebbe essere considerevolmente più alto.

Durante l’estate 2024 si è registrata l’emersione di nuovi gruppi neonazisti giovanili, caratterizzati da un’ostilità particolarmente accentuata verso le persone queer e gli esponenti politici di sinistra. Numerosi sono stati i tentativi di sabotare le manifestazioni del Christopher Street Day, specialmente nelle aree rurali, così come gli attacchi ai militanti di partiti di sinistra e centro-sinistra impegnati nelle campagne elettorali per le consultazioni europee, locali e regionali.

Tra gli episodi più gravi figurano l’aggressione al politico SPD Matthias Ecke, avvenuta a Dresda nel giugno 2024, l’attacco a sfondo razziale contro Adeline Abimnwi Awemo, esponente della CDU di Cottbus, nel luglio dello stesso anno, e il pestaggio di due attivisti della SPD a Berlino-Lichterfelde nel dicembre 2024, da parte di alcuni giovani estremisti attualmente sotto processo.

Oltre 3.000 aggressioni nel 2024, peggio all’est

L’avvocato Seda Başay-Yıldız, rappresentante dell’Associazione dei centri di consulenza, ha sottolineato l’importanza dell’intervento statale: “Lo Stato di diritto non deve abbandonare le persone colpite dalla violenza di destra, razzista e antisemita”.

Complessivamente, l’associazione ha documentato 3453 attacchi con 4681 vittime nel corso del 2024. Gli Stati di Berlino, Amburgo e Sassonia-Anhalt hanno registrato il maggior numero di episodi violenti, con una generale predominanza nei Länder della Germania orientale.

Il rapporto menziona anche nove decessi attribuibili alla violenza di matrice estremista, razzista o antisemita. La città di Solingen, nel Nord Reno-Westfalia, rappresenta un punto nevralgico di questa drammatica statistica. Nel marzo 2024, un incendio doloso ha causato la morte di un’intera famiglia composta da quattro persone – un uomo di 28 anni, sua moglie di 29 e le loro due figlie di tre anni e pochi mesi – oltre al ferimento di altre 21 persone. Il movente razzista è emerso solo durante il procedimento giudiziario, quando sul computer del sospettato sono state rinvenute 160 immagini di propaganda nazista e contenuti razzisti.

Nell’elenco figura anche l’attacco islamista avvenuto durante un festival a Solingen nell’agosto 2024, inserito per le presunte motivazioni antisemite dell’autore, un cittadino siriano di 26 anni con legami con l’IS, che ha ucciso tre persone e ne ha ferite otto.

Altri casi inclusi nel conteggio riguardano un’aggressione mortale a Gummersbach nel febbraio 2024, dove diversi testimoni hanno riferito di possibili motivazioni razziste dell’imputato, e l’omicidio di William N., un padre di famiglia camerunense di 37 anni, accoltellato a Berlino-Gesundbrunnen durante una discussione per un parcheggio.

Le statistiche elaborate dai centri di consulenza risultano generalmente più esaustive rispetto ai dati ufficiali del Ministero federale dell’Interno, noti come “PMK Rechts”, che saranno presentati dal Ministro Alexander Dobrindt (CSU). Tale discrepanza è attribuibile al fatto che i centri di consulenza includono nel loro conteggio anche episodi non denunciati alle autorità di polizia.

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