Berlino: Günther-Wünsch contraria all’abbonamento ai mezzi gratuito per gli studenti

La senatrice per l’Istruzione di Berlino, Katharina Günther-Wünsch (CDU), ha riacceso il dibattito sulla sostenibilità economica dell’abbonamento gratuito per gli studenti. Secondo dati recenti dell’amministrazione dei trasporti, l’iniziativa costa all’amministrazione berlinese 58 milioni di euro all’anno, distribuiti tra tre aziende di trasporto come compensazione per la gratuità del servizio. La BVG riceve la quota maggiore dei rimborsi, seguita dalla S-Bahn e dalla Schöneiche-Rüdersdorfer Straßenbahn.
Günther-Wünsch: perché offrire l’abbonamento gratuito anche agli studenti di Berlino che potrebbero pagarlo?
Durante un’intervista al Berliner Morgenpost, Günther-Wünsch ha espresso perplessità sull’universalità della misura, chiedendosi se effettivamente tutti gli studenti necessitino di questo beneficio. La senatrice ha paragonato la situazione a quella delle mense scolastiche gratuite, introdotte su impulso della SPD e fortemente sostenute dal capogruppo parlamentare Raed Saleh, affermando che numerosi genitori avrebbero le risorse per sostenere autonomamente i costi di questi servizi per i propri figli.
Non si tratta del primo intervento della senatrice su questo tema. Ad aprile, in un articolo pubblicato sul Tagesspiegel, aveva già sollevato interrogativi sulla razionalità di offrire abbonamenti gratuiti anche a famiglie economicamente agiate o a studenti che percorrono brevi tragitti per raggiungere la scuola, mentre contemporaneamente si riduce il numero degli insegnanti per mancanza di risorse economiche.
L’SPD rifiuta le proposte di Günther-Wünsch: “l’accordo di coalizione dice il contrario”
L’eventuale abolizione dell’abbonamento gratuito contrasterebbe con l’accordo di coalizione tra CDU e SPD, che prevede non solo il mantenimento ma addirittura l’estensione del servizio anche ad altre categorie sia di studenti che di cittadini.
La SPD ha espresso ferma opposizione alle proposte della senatrice. Maja Lasić, esponente del partito per le questioni educative, ha dichiarato al Tagesspiegel di aver ripetutamente comunicato alla CDU il rifiuto categorico del suo partito all’abolizione dell’abbonamento gratuito per gli studenti. Lasić ha manifestato stupore per l’insistenza della senatrice su una proposta che sa di non poter realizzare, ricordando che l’obiettivo della misura è alleggerire il carico economico dei lavoratori berlinesi con reddito inferiore ai 50.000 euro annui, già gravati dall’aumento degli affitti.
L’amministrazione dell’istruzione, interpellata sulla questione, ha riconosciuto il valore fondamentale delle offerte gratuite, ma ha sottolineato la necessità di rivalutare le priorità qualora queste compromettessero la qualità dell’istruzione. Ha inoltre ricordato che per le famiglie in difficoltà economica esistono già fondi specifici nel pacchetto istruzione e partecipazione, e ha invitato i sostenitori della gratuità universale a indicare dove effettuare eventuali tagli compensativi.
Secondo Lasić, l’SPD ha già presentato alternative per il risparmio, suggerendo la cancellazione dei budget per i posti di insegnante non coperti e il finanziamento tramite prestiti di emergenza per la scolarizzazione dei rifugiati e i relativi costi di alloggio, misure che supererebbero gli obiettivi di risparmio previsti per l’amministrazione dell’istruzione.
I biglietti gratuiti per studenti nelle zone tariffarie AB di Berlino, introdotti nell’estate 2019, hanno portato a un notevole incremento degli abbonati, passati da 176.000 a 400.000.
L’abolizione dell’abbonamento gratuito per gli studenti potrebbe generare effetti collaterali, come l’aumento del traffico di auto davanti alle scuole e la diminuzione dell’utilizzo dei mezzi pubblici per le attività extrascolastiche da parte delle famiglie. L’associazione dei passeggeri Igeb propone un approccio differente alla questione. Il portavoce Christian Linow sostiene la necessità di un modello tariffario che garantisca agli studenti un Deutschlandticket, evidenziando come l’attuale sistema faccia perdere a Berlino potenziali finanziamenti federali, poiché il governo centrale compensa parzialmente le perdite di entrate delle aziende di trasporto. Il Senato di Amburgo, guidato da una coalizione rosso-verde, ha già adottato questa soluzione, trasformando il biglietto scolastico in un Deutschlandticket gratuito.