
L’azienda responsabile del trasporto pubblico a Berlino, la BVG, ha annunciato nuove multe: a partire dal 1° maggio, infatti, tenere aperte le porte dopo il segnale di chiusura potrà “costare” 50 euro.
Un’ulteriore modifica riguarda il divieto di introdurre coltelli e altre armi, soggette alla normativa vigente, in tutte le aree pubblicamente accessibili e le strutture della BVG.
Tenere aperte le porte dopo il segnale di chiusura: dal 1° maggio vi costerà 50 euro
Moltissime volte vi sarà capitato di vedere qualcuno mantenere aperte intenzionalmente le porte di metropolitane, tram o autobus, dopo l’annuncio sonoro della chiusura. Questo tentativo di guadagnare qualche secondo, che ritarda la partenza dei mezzi, a partire dal 1° maggio sarà soggetto a una multa di 50 euro.
Secondo quanto comunicato venerdì dall’azienda, questo provvedimento mira a contrastare comportamenti che compromettono il regolare funzionamento dei servizi e creano diversi problemi.
I problemi creati da questa diffusa abitudine
Intanto, interrompere la chiusura delle porte comporta rallentamenti nelle operazioni di salita e discesa, con ripercussioni sull’intera linea. In questo senso l’azienda invita i passeggeri a collaborare per garantire partenze più rapide e fluide.
Ci sono poi potenziali rischi per l’incolumità dei passeggeri. Rimanere tra le porte quando il segnale acustico per la chiusura è già stato emesso, infatti, espone al pericolo di restare intrappolati e farsi male.
Infine, questa pratica può causare danni ai meccanismi delle porte e moltiplicare la necessità di interventi, con relativi costi a carico dell’azienda. Nei veicoli più datati, spesso un singolo guasto richiede addirittura il blocco delle porte di intere carrozze. Secondo la BVG, si registrano mediamente 200 guasti al mese, causati in larga misura dall’apertura intenzionale delle porte. Questo rende necessari continui interventi in officina, generando costi elevati e riducendo la disponibilità dei treni sulla rete.