Ultima visita di Baerbock a Kiev: “Putin non vuole la pace”

Annalena Baerbock è arrivata a Kiev per la sua nona visita in Ucraina dall’inizio della guerra e l’ultima, si presume, prima della formazione del nuovo governo tedesco.
In base a quanto già annunciato dal ministero degli esteri, tra gli argomenti affrontati dovrebbe esserci stato anche il tema dell’avvicinamento dell’Ucraina all’Unione Europea.
La ministra degli esteri tedesca in visita a Kiev: “Dalla parte dell’Ucraina”
“A causa della situazione attuale, bloccata tra gli USA e la Russia, è assolutamente centrale che noi europei mostriamo che stiamo dalla parte dell’Ucraina senza se e senza ma e la supportiamo, ora più che mai” ha chiarito la ministra tedesca appena arrivata in Ucraina, confermando un sostegno a Kiev che ha sempre espresso, dal momento dell’invasione russa.
“La Germania non lascerà soli i popoli dell’Ucraina” ha ribadito Baerbock, comunicando inoltre che un segno della vicinanza dei tedeschi al popolo ucraino è l’impegno a erogare un aiuto immediato di tre miliardi di euro, con un ulteriore supporto militare programmato di 8,25 miliardi di euro, fino al 2029.
“Ucraina pronta al cessate il fuoco immediato. Putin finge di volere la pace”
Riguardo alla situazione bellica, Baerbock ha affermato che l’Ucraina è pronta a un cessate il fuoco immediato, imputando al presidente russo Vladimir Putin la volontà di protrarre il conflitto. Ha evidenziato come Putin mostri un’apertura solo apparente ai negoziati, adottando in realtà manovre subdolamente dilatorie, attendendo che il vento cambi a suo favore.
“Il presidente russo Vladimir Putin gioca con il tempo, non vuole la pace e continua la sua guerra di aggressione in violazione del diritto internazionale” ha ribadito la ministra degli esteri tedesca. In realtà, il leader del Cremlino, “non si discosta di un millimetro dai suoi obiettivi” ed è importante non “lasciarsi ingannare da Putin e dai suoi accoliti. Perché suggerire la pace non è ancora pace”.
Infine, Baerbock ha evidenziato l’importanza di mantenere una posizione ferma anche durante l’imminente incontro dei ministri degli Esteri della NATO, esortando in particolare la parte americana a non cedere alle tattiche del presidente russo. “Non possiamo permetterci di cadere nella tattica dilatoria di Putin” ha ribadito.