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Pistorius critica l’accordo tra Trump e Putin sull’Ucraina

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius (SPD) ha espresso forti riserve sull’accordo raggiunto tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin riguardo alla situazione in Ucraina. L’intesa, emersa durante una conversazione telefonica tra i due leader, prevede una sospensione di 30 giorni degli attacchi alle infrastrutture energetiche. Secondo Pistorius, questo accordo ha scarso valore, poiché promette di attaccare meno proprio quelle strutture che sono già meglio protette in Ucraina.

Durante un’intervista nel programma mattutino trasmesso congiuntamente da ARD e ZDF, il ministro ha sottolineato come l’accordo sia praticamente privo di sostanza. Ha fatto notare che gli attacchi russi contro le infrastrutture civili ucraine sono proseguiti anche nella notte successiva alla telefonata tra Trump e Putin – secondo Pistorius, un indice della poca serietà dell’impegno russo.

Trump e Putin sull’Ucraina: per Pistorius condizioni inaccettabili

Pistorius ritiene che Putin stia conducendo un gioco strategico, prevedendo che arriverà il momento in cui Trump dovrà necessariamente rispondere, anche per questioni legate alla forza e alla reputazione degli Stati Uniti d’America. Le condizioni poste dalla Russia per un cessate il fuoco completo – che includono lo stop alle forniture di armi e di informazioni di intelligence all’Ucraina – rivelano, secondo il ministro tedesco, la vera intenzione di Putin.

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Il presidente russo Vladimir Putin, maggio 2022. EPA-EFE/SERGEY GUNEEV / KREMLIN POOL / SPUTNIK / POOL MANDATORY CREDIT

Il leader del Cremlino, afferma, mira a indebolire l’Ucraina mentre continua a rafforzare il proprio arsenale militare. Il suo obiettivo sarebbe impedire ai paesi occidentali di sostenere l’Ucraina, in modo che questa non possa difendersi adeguatamente in caso di attacco durante o dopo un eventuale cessate il fuoco. Proprio questo aspetto renderebbe le condizioni di Putin, secondo Pistorius, inaccettabili.

L’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha commentato la conversazione telefonica sulla piattaforma X, affermando che essa ha dimostrato che i partner del dialogo sono solo due: “Nella sala da pranzo ci sono solo Russia e America”, ha scritto Medvedev, aggiungendo metaforicamente: “Il piatto principale è una cotoletta alla Kiev. Buon appetito!

La reazione ucraina e la continuazione degli attacchi

Gli attacchi russi sono continuati nella notte, con l’utilizzo di droni contro infrastrutture civili ucraine. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato la comunità internazionale a mantenere la pressione su Putin, dichiarando su Telegram: “Sono proprio questi attacchi notturni della Russia che stanno distruggendo i nostri sistemi energetici, le nostre infrastrutture e la normale vita degli ucraini”.

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Foto: EPA-EFE/JOHANNA GERON / POOL

Zelensky ha aggiunto che “oggi Putin ha di fatto rifiutato la proposta di un cessate il fuoco completo” e che “sarebbe giusto che il mondo respingesse tutti i tentativi di Putin di prolungare la guerra”. Il presidente ucraino ha affermato che il suo paese potrebbe considerare una sospensione di 30 giorni degli attacchi aerei contro le strutture energetiche russe, ma solo a condizione che Mosca facesse altrettanto. Kiev ha inoltre sottolineato la necessità di maggiori informazioni su quanto esattamente concordato tra Trump e Putin durante la loro conversazione telefonica.

Le reazioni dei partner europei

Il Cancelliere tedesco uscente Olaf Scholz (SPD) ha descritto il previsto cessate il fuoco per gli attacchi alle infrastrutture energetiche come “un primo passo importante” verso una pace giusta e duratura. Questo vale anche per i preparativi relativi a un cessate il fuoco in mare, ha specificato Scholz dopo i colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron a Berlino. “Il prossimo passo deve essere un cessate il fuoco completo per l’Ucraina, il più rapidamente possibile”, ha aggiunto.

Donald Trump deterrenza nucleare
Foto: US Embassy France, Public domain, via Wikimedia Commons

Anche Macron ha riconosciuto che sono stati fatti i primi passi, ma ha sottolineato che l’obiettivo deve rimanere lo stesso: “Avere un cessate il fuoco misurabile e il cui pieno rispetto sia verificabile, avviare colloqui di pace dettagliati e completi che rendano possibile una pace solida e duratura e le garanzie che ne derivano”. Il presidente francese ha inoltre avvertito: “Naturalmente, questo non è concepibile senza che gli ucraini siano al tavolo”.

Il prossimo passo prevede ulteriori negoziati in Arabia Saudita, programmati per domenica, con l’obiettivo di porre fine alla guerra. L’annuncio è stato fatto dall’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, alla televisione statunitense. Witkoff non ha specificato chi sarà esattamente coinvolto in questi colloqui, affermando che ci sono ancora alcuni dettagli da negoziare.

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