Depenalizzazione evasione biglietto a Lipsia: cosa cambia per i trasporti pubblici

Chi verrà sorpreso a viaggiare senza biglietto sui mezzi pubblici a Lipsia non dovrà più temere una denuncia con possibili conseguenze in ambito penale. Lo ha deciso il Consiglio comunale della città, che mercoledì scorso ha approvato, con 31 voti favorevoli contro 28 contrari, una mozione presentata dai gruppi consiliari dei Verdi e della SPD per la depenalizzazione dell’evasione tariffaria. La decisione esclude dunque il coinvolgimento della polizia nei casi di mancato pagamento del biglietto.
Depenalizzazione dell’evasione del biglietto a Lipsia: in Germania chi viaggia “in nero” rischia ancora il carcere
Per quanto a noi possa apparire assurdo, infatti, in Germania è tecnicamente possibile essere condannati anche a pene detentive per aver viaggiato più volte sui mezzi senza biglietto e per aver mancato di pagare le relative multe. E non si tratta solo di una teoria: questo genere di condanne, per quanto non siano numerose, si verificano con regolarità.
La misura adottata a Lipsia segna quindi un cambiamento significativo per l’amministrazione cittadina. Secondo le stime della società di trasporto Leipziger Verkehrsbetriebe (LVB), nel 2023 circa 167 milioni di persone hanno utilizzato autobus e tram a Lipsia. Solo nella stazione centrale si registrano ogni giorno circa 60.000 salite e discese presso le fermate gestite dalla LVB.
Fino ad oggi, chi veniva sorpreso a viaggiare ripetutamente senza biglietto rischiava, oltre alla sanzione pecuniaria di 60 euro, anche una denuncia penale e, in casi estremi, una pena detentiva fino a un anno. Come altre aziende simili, la LVB ha sempre fatto ricorso alla denuncia solo nei casi di evasori recidivi: nel 2023, per esempio, si è trattato di circa 1.700 casi.
Chantal Schneiß, consigliera comunale per i Verdi, ha sostenuto la proposta affermando che è ingiustificato “mandare in prigione persone per un’infrazione così banale”, anche alla luce dei costi che queste condanne comportano per i contribuenti. Schneiß ha sottolineato che a essere coinvolte sono soprattutto persone in condizione di grave vulnerabilità: senzatetto, disoccupati, persone con problemi di dipendenza o disturbi psichiatrici. Casi analoghi sono già stati affrontati in altre città tedesche, come Bremerhaven, dove si ritiene che il dispendio per rintracciare gli evasori sia sproporzionato rispetto ai benefici.
L’azienda LVB ha confermato che attuerà quanto deciso dal Consiglio, pur mantenendo alcune riserve. Il portavoce Marc Backhaus ha dichiarato che l’evasione tariffaria continuerà ad essere rilevata e sanzionata con la tariffa maggiorata, e ha messo in guardia contro il rischio di banalizzazione del fenomeno.