
Il Ministero della Difesa tedesco ha annunciato l’imminente acquisto di droni d’attacco destinati alla Bundeswehr, in un’ottica di ammodernamento delle proprie capacità belliche.
Questa mossa esprime, da parte della Germania, la volontà di ridurre il divario tecnologico accumulatosi negli anni rispetto ad altre nazioni, nel campo degli armamenti.
Droni d’attacco per la Germania: acquisizione imminente
I contratti, che verranno siglati con almeno due fornitori diversi nel giro di pochi giorni, puntano all’implementazione di tecnologie avanzate nei dispositivi volanti, equipaggiati per il trasporto di esplosivi. Sebbene non siano stati ancora divulgati i nomi delle aziende coinvolte, le intenzioni del ministero sono state annunciate in modo chiaro.
La difesa tedesca ha sottolineato il ruolo centrale svolto dai droni nel recente conflitto in Ucraina, paragonando il loro impatto sulle tattiche militari a quello dei carri armati a inizio Novecento. Una strategia che preveda l’impiego coordinato di droni viene considerata cruciale per l’esito delle battaglie, pur senza sostituirsi ai tradizionali mezzi bellici in senso più ampio.
Tutti gli uomini e le donne della Bundeswehr, in futuro, dovrebbero essere in grado di utilizzare i droni come una volta si usava il binocolo, secondo quanto ribadito dal ministero, che parla anche di cicli di sviluppo rapidi. Per questa ragione, le forze armate tedesche procederanno a piccoli passi, senza inutili accumuli di materiale che potrebbe presto diventare obsoleto.
Tra i produttori di queste armi specifiche c’è anche la ditta tedesca Helsing, che ha messo a punto il drone HX-2. Questo modello, già impiegato in Ucraina, integra l’intelligenza artificiale per indirizzare con precisione gli esplosivi. Gundbert Scherf, co-fondatore e co-CEO di Helsing, ha espresso la visione di un rafforzamento della deterrenza convenzionale ai confini orientali della NATO, mediante la realizzazione di un imponente “muro di droni”, che potrebbe essere costruito entro un anno.