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Crollano le vendite di Tesla in Germania: -76%

Le vendite di Tesla, in Germania, sono colate a picco. Il crollo registrato a febbraio è del 76% rispetto all’anno precedente, con appena 1.429 vicoli immatricolati: un risultato disastroso, considerando che l’azienda di Elon Musk aveva dichiarato di voler espandere sostanzialmente la produzione nella Gigafabbrica del Brandeburgo. Eppure, la necessità di espandere l’impianto, radendo al suolo la foresta circostante, potrebbe non profilarsi, dal momento che il mercato non sembra particolarmente interessato ad accogliere i veicoli che quell’impianto produce.

E questo non perché il mercato delle auto elettriche in Germania si stia contraendo: tutt’altro. Il mercato automobilistico tedesco sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con un netto aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici e ibridi a fronte di un calo significativo dei motori a combustione tradizionali. Secondo i dati diffusi dall’Autorità federale per il trasporto automobilistico, a febbraio le nuove immatricolazioni di auto elettriche in Germania sono cresciute del 30,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, raggiungendo quota 35.949 unità.

Questo incremento ha portato la quota di mercato dei veicoli elettrici al 17,7%. Anche le auto ibride hanno registrato una forte domanda, arrivando a rappresentare il 38,2% del mercato (considerando sia gli ibridi completi che i plug-in). Di contro, i motori a combustione convenzionali hanno subito un calo di circa un quarto, con le auto diesel che ora rappresentano il 15,8% delle nuove immatricolazioni e quelle a benzina il 28%.

Un mercato complessivamente stagnante

Nonostante questi cambiamenti, il parco auto circolante in Germania resta ancora dominato dai motori termici tradizionali: a fine 2023, il 60,6% delle auto immatricolate era a benzina e il 28% diesel, mentre solo il 3,3% era puramente elettrico. La tendenza per il futuro, tuttavia, sembra indicare un’inversione di tendenza e una crescente preferenza degli automobilisti per i motori almeno parzialmente elettrici, rispetto a quelli a combustione.

Non si tratterebbe, secondo gli esperti, di un boom. Il mercato resta comunque modesto e stagnante in generale, per una pluralità di motivi, che vanno dall’efficienza del trasporto pubblico nelle grandi città, abbinata alla vasta diffusione di servizi alternativi di car-sharing, alla situazione economica generale, che spinge molte famiglie a rimandare l’acquisto di nuovi veicoli. Constantin Gall, analista del mercato automobilistico di EY, sottolinea che l’attuale tasso di crescita delle auto elettriche, se esaminato attentamente, rivela una situazione di stagnazione piuttosto che un vero e proprio boom. Secondo Gall, siamo ancora lontani da una vera e propria esplosione della mobilità elettrica in Germania.

Un cybertruck di Tesla Foto: Alexander-93, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Anche altri brand hanno visto un calo delle immatricolazioni – anche se nessuno ha registrato un crollo paragonabile a quello delle vendite di Tesla sul territorio nazionale. Opel, per esempio, ha registrato un calo di oltre un terzo delle vendite, Porsche ha visto una diminuzione del 45%, Mini del 25% e Mercedes del 6,4%. Al contrario, BMW ha incrementato le vendite del 6,1%, Volkswagen dell’1,7% e Ford ha registrato un aumento di oltre il 20%.

Il mercato automobilistico tedesco nel suo complesso ha subito una contrazione a febbraio, con 203.434 nuove auto immatricolate considerando tutti i tipi di motorizzazione, il 6,4% in meno rispetto all’anno precedente. Dall’inizio dell’anno, il calo complessivo si attesta al 4,6%.

Le vendite di Tesla calano anche in Cina

Le difficoltà di Tesla non si limitano al mercato tedesco. Anche in Cina, il principale mercato di sbocco per l’azienda, le vendite hanno subito un forte calo: secondo l’associazione industriale CPCA, a febbraio Tesla ha venduto 30.688 veicoli, il 49% in meno rispetto allo stesso mese del 2023.

Questi risultati negativi si riflettono anche sull’andamento del titolo in borsa. Da metà dicembre, Tesla ha perso oltre un terzo della sua capitalizzazione di mercato, con un ulteriore calo del 5% registrato la scorsa settimana.

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