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L’ombra del finanziamento illecito su AfD

A pochi giorni dalle elezioni, in Germania si parla di un nuovo potenziale scandalo, questa volta legato a un presunto finanziamento illecito ricevuto da AfD. A riportare la notizia per primo è stato il settimanale Der Spiegel, che ha indagato in merito congiuntamente al quotidiano austriaco Standard. Si parla di una presunta donazione di 2,35 milioni di euro destinata a campagne pubblicitarie in diverse città tedesche sarebbe oggetto di scrutinio da parte delle autorità.

Donazione legittima o finanziamento illecito?

Inizialmente attribuita a Gerhard Dingler, ex esponente del partito austriaco FPÖ, la somma proverrebbe in realtà, sempre secondo Der Spiegel, dal magnate immobiliare tedesco Henning Conle. Le autorità austriache sospettano che Dingler abbia agito come prestanome, ricevendo da Conle un “regalo” di 2,6 milioni di euro poco prima di effettuare la donazione ad AfD.

La vicenda sarebbe venuta alla luce quando Dingler ha presentato alla sua banca un contratto relativo al presunto regalo, giustificandolo come destinato a un progetto immobiliare. Successivamente, circa 2,35 milioni di euro sarebbero stati trasferiti dal suo conto a una società pubblicitaria di Colonia. AfD ha dichiarato all’amministrazione del Bundestag di aver ricevuto una donazione per la stessa cifra da Dingler.

Le indagini in corso

Le indagini, che vedono coinvolte la polizia federale tedesca e i servizi di intelligence austriaci, si concentrano su possibili reati legati al riciclaggio di denaro. La legge tedesca vieta le donazioni tramite prestanome, in cui l’identità del vero donatore viene celata. Se le accuse fossero confermate, AfD rischierebbe una sanzione pari al triplo dell’importo della donazione irregolare, circa 7 milioni di euro, con potenziali gravi conseguenze finanziarie per il partito.

Secondo le fonti giornalistiche, Conle, che possiede residenze a Zurigo e Londra e una holding in Liechtenstein, avrebbe già sostenuto AfD in passato. L’evolversi delle indagini getterà ulteriore luce su questa complessa vicenda, che solleva importanti questioni sulla trasparenza e l’integrità del sistema di finanziamento politico in Germania. Le recenti rivelazioni dello Spiegel riguardanti presunti finanziamenti illeciti all’AfD sollevano seri interrogativi sulla trasparenza dei finanziamenti politici in Germania.

AfD, secondo quanto riportato dallo Spiegel, aveva già affrontato un caso simile nel 2020, ricevendo una multa di quasi 400.000 euro. Un portavoce della candidata cancelliera Alice Weidel ha dichiarato che il partito non era a conoscenza del presunto ruolo di prestanome di Dingler, il quale avrebbe assicurato che il denaro proveniva dal suo patrimonio personale.

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