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Scontro FDP/SPD sull’Ucraina: “Dite falsità”, “Volevate tagliare le pensioni”

È ormai scontro aperto tra e SPD e FDP, un tempo nella stessa coalizione e adesso nemici giurati. L’SPD, infatti, sostiene che i i liberali mentano alla popolazione e l’FDP, a sua volta, accusa il cancelliere socialdemocratico di comportarsi in modo “immorale”.

Al centro della disputa c’è il finanziamento di tre miliardi di euro aggiuntivi per l’Ucraina. Mentre Scholz è infatti incline a coprire la spesa facendo un’eccezione al freno al debito, CDU/CSU, FDP e Verdi propongono di recuperare i finanziamenti al di fuori del bilancio.

Invettive, recriminazioni, accuse: non si placa lo scontro tra socialdemocratici e liberali

La tensione è salita quando il cancelliere socialdemocratico, in un’intervista rilasciata lunedì alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha dichiarato di avere la sensazione che a riguardo “si stia mentendo al popolo tedesco con la massima intensità”, un’affermazione che ha suscitato reazioni forti.

Il capogruppo dell’FDP Christian Dürr, infatti, ha replicato accusando Scholz di “tenere in ostaggio l’Ucraina” e di dire falsità, definendo inoltre il suo comportamento come “immorale”.

A quel punto è intervenuto Matthias Miersch, segretario generale dell’SPD, che ha risposto alle accuse nei confronti di Olaf Scholz in un’intervista allo Spiegel, definendo “assurde” le accuse di Dürr e dichiarando che il partito liberale non è più credibile. “È stato l’FDP a fare proposte di tagli sulle pensioni e sugli enti locali per compensare il deficit di bilancio e finanziare, in questo modo, gli aiuti all’Ucraina” ha rivelato.

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Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz partecipa alla seduta del Bundestag sul voto di fiducia. Berlino, 16 dicembre 2024. Photo credits: EPA-EFE/HANNIBAL HANSCHKE

Il segretario generale dell’SPD ha inoltre sottolineato come questa divergenza sia stata proprio uno dei motivi principali che hanno portato il cancelliere Scholz a interrompere la collaborazione di governo con l’FDP, a novembre, rimuovendo dal suo incarico di ministro delle finanze il leader liberale Christian Lindner. “È disonesto da parte di Christian Dürr nascondere ora questo aspetto e insinuare invece delle falsità” ha ribadito Miersch, alimentando lo scontro.

A sostegno di questa tesi, l’SPD afferma inoltre che l’FDP ha “fortunatamente messo per iscritto” la logica dei tagli che intendeva effettuare. Una tabella contenuta nel loro documento sulla “svolta economica” di novembre, infatti, mostrerebbe chiaramente che i liberali volevano risparmiare 4,5 miliardi di euro all’anno sulle pensioni e tagliare due miliardi di euro destinati ai Comuni all’anno.

“L’SPD ha sempre detto chiaramente che il sostegno all’Ucraina è una priorità per noi, ma allo stesso tempo siamo onesti su come si possa finanziare in modo solido, senza gravare sui pensionati, sugli enti locali o sui servizi sociali” ha concluso Miersch.

Il partito del cancelliere è infatti favorevole a risolvere la questione mediante un superamento del limite di spesa da parte del Bundestag, che consenta di concedere ulteriori prestiti all’interno di un limite ristretto. Sfida inoltre chiunque si opponga a indicare espressamente come intenderebbe procedere e in particolare a quali disponibilità attingerebbe.

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