I sindacati tedeschi abbandonano X dopo lo streaming con Weidel
Due importanti sindacati tedeschi, Ver.di e GEW, hanno annunciato la decisione di abbandonare la piattaforma X, precedentemente nota come Twitter, in seguito al controverso incontro online che è stato trasmesso in streaming tra il proprietario del social network Elon Musk e la leader di AfD Alice Weidel. I sindacati hanno accusato X di essere diventato un “forum per la diffusione di posizioni estremiste di destra e di odio”, definendo il dibattito con Weidel come il punto di non ritorno.
I sindacati tedeschi mettono in guardia: narrazioni contrarie ai lavoratori
Nella loro dichiarazione congiunta, Ver.di e GEW hanno espresso profonda preoccupazione riguardo alla presenza di narrazioni antisindacali e contrarie agli interessi dei lavoratori durante l’evento, accusando i due interlocutori di minare i diritti dei lavoratori e la solidarietà sindacale, elementi fondamentali per la giustizia sociale e l’equità nel mondo del lavoro. I sindacati hanno annunciato l’intenzione di utilizzare piattaforme alternative come Bluesky, Mastodon, Facebook, Instagram e TikTok per comunicare con i propri membri e sostenitori.
Anche la Corte federale di giustizia ha preso le distanze da X, optando per il servizio di microblogging Mastodon per la distribuzione dei propri comunicati stampa, senza fornire ulteriori spiegazioni. Questa scelta riflette una tendenza più ampia tra le istituzioni pubbliche e private di rivalutare le loro presenze sui social media, cercando piattaforme che offrano maggiore controllo e sicurezza rispetto ai contenuti condivisi.
Musk con Weidel si lamenta della burocrazia: “in Germania troppi regolamenti”
Durante l’intervista, Musk e Weidel hanno affrontato, fra le altre cose, il tema della burocrazia tedesca, con l’imprenditore che ha raccontato la sua esperienza con l’apertura della fabbrica Tesla a Grünheide, vicino a Berlino. Musk ha parlato con fastidio della quantità di documentazione che gli è stata richiesta per l’apertura della sua fabbrica nel Brandeburgo e, pur riconoscendo il sostegno ricevuto dal governo locale e da quello federale, ha dichiarato di ritenere eccessivi i regolamenti ai quali un’attività come la sua deve sottostare in Germania.
Durante la conversazione con Weidel, il miliardario americano Elon Musk ha ribadito il suo endorsement per AfD in vista delle prossime elezioni in Germania, suscitando ulteriori polemiche e reazioni da parte di diverse organizzazioni e istituzioni tedesche. L’appoggio esplicito di Elon Musk ad AfD gli è valso numerose accuse di interferenze illegittime nel processo democratico tedesco. Durante un’intervista con Alice Weidel, co-leader del partito di ultradestra, Musk ha definito le posizioni di AfD come “di buon senso” e non scandalose, sostenendo che AfD rappresenti l’unica speranza per il cambiamento nel Paese. Questa presa di posizione ha sollevato critiche da parte di esponenti politici tedeschi, tra cui il candidato dei Verdi alla cancelleria Robert Habeck, che ha messo in guardia il miliardario da ulteriori tentativi di influenzare la campagna elettorale sfruttando il suo massiccio potere economico e mediatico.