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Salgono a 6 le vittime dell’attentato di Magdeburgo. Una donna muore in ospedale

Il bilancio delle vittime dell’attentato al mercatino natalizio di Magdeburgo è salito a sei, dopo che una donna di 52 anni è deceduta in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate. La notizia è stata resa nota dalla procura di Naumburg, che sta conducendo le indagini sull’accaduto. Il giorno della tragedia, avvenuta poco prima di Natale, un uomo di 50 anni si è lanciato con la propria auto contro la folla di visitatori, uccidendo sul colpo cinque persone: quattro donne di età compresa tra i 45 e i 75 anni e un bambino di 9 anni. I feriti, inizialmente stimati in 200, sono poi aumentati a quasi 300.

L’autore dell’attentato di Magdeburgo è in custodia cautelare

L’autore del gesto, un uomo di origine saudita che risiedeva in Germania dal 2006 e aveva ottenuto l’asilo politico nel 2016, lavorava come medico in un reparto per detenuti tossicodipendenti a Bernburg. Non era in servizio dalla fine di ottobre, essendo in ferie e malattia. In passato, aveva avuto diversi conflitti con le autorità tedesche e, secondo fonti della sicurezza saudita, l’Arabia Saudita aveva avvertito la Germania riguardo a possibili rischi da lui rappresentati. Attualmente, l’uomo si trova in custodia cautelare nel carcere di Dresda, dove è stato trasferito per motivi di sicurezza, con il supporto delle forze dell’ordine della Sassonia-Anhalt e della Sassonia.

Le indagini si concentrano ora sull’accertamento della colpevolezza dell’uomo. La procura di Naumburg ha annunciato che verrà disposta una perizia psichiatrica per valutare il suo stato di salute mentale, cercando di comprendere se il gesto sia stato premeditato o meno. Parallelamente, si sta indagando anche sul piano operativo delle forze dell’ordine e sulle misure di sicurezza adottate per il mercatino. Secondo il responsabile degli interni di Magdeburgo, tra il semaforo e le barriere laterali c’erano circa 6 metri di distanza, mentre il piano degli stand prevedeva un passaggio largo 4 metri.

Le autorità stanno indagando su due aspetti critici dell’attacco di Magdeburgo: l’assenza di catene d’acciaio a protezione delle vie di fuga e la mancata presenza, che era invece prevista, di un’auto della polizia parcheggiata nelle vicinanze degli ingressi. Si ritiene che questi elementi avrebbero potuto prevenire o limitare i danni causati dall’attacco.

In tutta la Germania, intanto, sono al vaglio nuove misure di sicurezza, tra cui l’installazione di barriere più robuste e l’aumento della presenza delle forze dell’ordine durante le manifestazioni pubbliche. Si sta inoltre valutando l’implementazione di tecnologie avanzate per il monitoraggio delle aree affollate, con l’obiettivo di rilevare tempestivamente comportamenti sospetti.

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