Attentato al Mercatino di Natale: il Ministero ammette errori nella sicurezza
Il Ministero dell’Interno della Sassonia-Anhalt ha riconosciuto un errore nel posizionamento delle forze di polizia il giorno dell’attentato al mercatino di Natale di Magdeburg. Secondo quanto emerso, un veicolo di emergenza non era collocato come previsto dal piano di sicurezza. Sono state avviate indagini per determinare le cause di questa mancanza e per verificare il rispetto generale delle misure di protezione da parte degli organizzatori dell’evento e di tutti i soggetti che erano incaricati di tutelare la sicurezza del pubblico.
L’Istituto di Criminologia di Jena ha addirittura presentato denunce contro la città di Magdeburg e la polizia, sostenendo che l’area non fosse adeguatamente protetta con barriere e recinzioni. Secondo l’Istituto, le misure di sicurezza implementate non erano sufficienti e non rispettavano gli standard richiesti per eventi di questa portata.
Quello che sappiamo sul sospetto autore dell’attentato al Mercatino di Natale
L’attacco, avvenuto nella serata di venerdì scorso, ha provocato la morte di 5 persone e il ferimento di oltre 200. L’autore, un cittadino saudita di 50 anni residente in Germania dal 2006, è entrato nel mercato con un’auto attraverso una corsia di emergenza e si è lanciato sulla folla. L’uomo, che lavorava come medico a Bernburg, era noto per le sue critiche feroci all’Islam espresse sui social media, per la sua simpatia verso l’AfD e anche per il rancore crescente che da ormai molto tempo nutriva verso la Germania, che riteneva complice di un complotto per “islamizzare l’Europa”.
Inoltre, l’uomo aveva avuto precedenti conflitti con le autorità ed era già stato attenzionato dalla polizia. Inevitabilmente, la scoperta delle sue precedenti interazioni con le istituzioni tedesche e la quantità di comunicazioni esplicite nelle quali i suoi toni si erano fatti particolarmente violenti ha acceso speculazioni su una eventuale prevedibilità (e quindi “prevenibilità”) dell’attacco. Il sospettato è ora in custodia cautelare. Come spesso avviene, ci si interroga sulla possibilità che ci siano state carenze nella comunicazione tra i vari enti responsabili della sicurezza.
Faeser: urgenti riforme della sicurezza, da approvare immediatamente
La Ministra dell’Interno Nancy Faeser ha dichiarato al quotidiano Süddeutsche Zeitung che, non appena le indagini avranno prodotto un ritratto chiaro dell’autore e di tutti i retroscena dell’attentato al mercatino di Natale di Magdeburg, verranno tratte le necessarie conclusioni per capire “quali meccanismi debbano essere affinati” e “quali informazioni debbano essere raccolte per determinare la pericolosità degli individui nel modo più preciso possibile”. Fra le misure del pacchetto già proposto da Faeser ci sono nuove norme per rafforzare le capacità delle forze dell’ordine, tra cui il riconoscimento facciale dei sospetti terroristi e dei responsabili di crimini gravi e la memorizzazione degli indirizzi IP per un periodo minimo. Secondo Faeser, queste misure sono fondamentali per garantire una risposta più rapida ed efficace alle potenziali minacce e potrebbero essere approvate immediatamente, se l’SPD e l’FDP decidessero di votare congiuntamente in tal senso.
Lunedì prossimo, la Commissione per gli Affari Interni del Bundestag discuterà dell’attentato. All’incontro parteciperanno il Ministro Faeser, rappresentanti dell’Ufficio Federale di Polizia Criminale e il Ministro degli Interni della Sassonia-Anhalt, Tamara Zieschang (CDU). I parlamentari chiederanno chiarimenti sullo scambio di informazioni tra le autorità tedesche ed estere riguardo all’attentatore. Questo incontro sarà di fondamentale importanza per comprendere eventuali falle nella comunicazione e come queste possano essere risolte in futuro.
L’ospedale universitario di Magdeburg, nel frattempo, ha comunicato che nessuno dei feriti gravi attualmente in cura in seguito all’attentato versa in pericolo di vita.