Tagli al budget: le università di Berlino potrebbero denunciare il Senato
I tagli al budget recentemente decretati dal Senato di Berlino potrebbero passare alla storia come una delle misure più impopolari mai prese dall’amministrazione di un Land. Le riduzioni della spesa pubblica sono state talmente drastiche da scatenare proteste che non accennano a placarsi, in molteplici settori, e che ora potrebbero tradursi anche in un’azione legale.
Le università contro tagli al budget e rinegoziazione dei contratti
Fra i soggetti che si oppongono con forza ai tagli al budget, infatti, ci sono le università di Berlino, per le quali si prevede una riduzione significativa dei fondi e la rinegoziazione dei contratti universitari. La Conferenza dei rettori sta quindi valutando la possibilità di intraprendere un’azione legale contro il Senato nero-rosso per queste misure, ritenute ingiuste e dannose per il futuro dell’istruzione superiore nella capitale tedesca.
Il piano di austerità, recentemente approvato dalla Camera dei Rappresentanti di Berlino, impone infatti alle università statali di operare con risorse finanziarie ridotte. I contratti universitari, che prevedevano aumenti annuali del 5% fino al 2028, dovranno essere rivisti.
In un’intervista rilasciata al blog del giornalista scientifico Jan-Martin Wiarda, Geraldine Rauch, rettrice della Technische Universität, ha dichiarato che le università non dispongono del tempo necessario per lunghe rinegoziazioni, come invece suggerito dalla senatrice per la scienza Ina Czyborra (SPD).
La Conferenza statale dei rettori e dei presidenti degli atenei (LKRP) sta quindi esaminando attentamente la legittimità della rescissione dei contratti da parte del Senato, considerando anche la possibilità di un’azione legale.
Contemporaneamente all’approvazione dei tagli, circa 3.000 persone hanno manifestato contro le riduzioni di budget nei settori della scienza e della salute. Le università hanno avvertito che potrebbero dover ricorrere a misure di emergenza e ridurre l’offerta, con conseguenze negative per gli studenti e il personale accademico.
In generale, le università e anche la Charitè, che è una clinica universitaria, subiranno una riduzione di 309 milioni di euro nel prossimo anno, pari all’8% del budget previsto. Oltre 100 milioni saranno risparmiati attraverso la revisione dei contratti universitari. Il sindacato degli studenti di Berlino si troverà inoltre ad affrontare una significativa riduzione dei fondi, pari al 30%, mentre gli studenti dovranno far fronte a un aumento della tassa semestrale di 22 euro.