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Berlino, tagli record al bilancio. Proteste davanti al parlamento

Il sindaco di Berlino Kai Wegner ha difeso i tagli al bilancio statale in una dichiarazione al governo, sottolineando la necessità di tali misure in un contesto economico difficile.

Nonostante le sfide affrontate dalla coalizione CDU-SPD, Wegner ha evidenziato il raggiungimento di un accordo, evidenziando la capacità di collaborazione delle due forze politiche.

Il sindaco Kai Wegner difende i tagli drastici al bilancio di Berlino

Il sindaco ha ammesso la difficoltà delle decisioni prese e ha anche riconosciuto il fatto che fossero dolorose, ma ha insistito sulla loro inevitabilità data la situazione economica attuale, caratterizzata da incertezze e pressioni finanziarie.

Wegner ha rinnovato l’appello per una riforma del freno all’indebitamento, ricevendo per questo il plauso di Verdi e Linke. Ha però provveduto a smorzare gli entusiasmi dell’opposizione sostenendo che i prestiti dovrebbero essere destinati a “investimenti urgenti ed essenziali” e non a “sogni ideologici” privi di riscontri concreti. Ha inoltre sottolineato che, nonostante i tagli di 3 miliardi di euro, il bilancio rimane a livelli record, essendo cresciuto di circa 14 miliardi negli ultimi otto anni, un indicatore della crescita economica della città e della sua capacità di attrarre investimenti.

Il sindaco ha poi spiegato che in futuro tutte le spese saranno sottoposte a un’esame di realtà, con priorità assegnate a settori cruciali come la sicurezza interna, l’istruzione e gli affari sociali. Ha assicurato che arte e cultura rimangono importanti per il Senato e pubblicamente dichiarato che verrà continuata la ristrutturazione dell’edificio della Komische Oper, nel distretto di Mitte.

L’opposizione insorge, fuori dal parlamento protestano in migliaia

Non erano d’accordo le migliaia di persone che, davanti al parlamento di Berlino, hanno protestato durante il discorso di Wegner, accusando il governo cittadino di aver tagliato centinaia di milioni destinati al settore scientifico. al settore scientifico Wegner non ha detto una parola sulla scienza a Berlino, dove si stanno tagliando centinaia di milioni.

Anche l’opposizione ha reagito duramente alle dichiarazioni di Wegner, ovviamente in aula. Bettina Jarasch dei Verdi ha accusato la coalizione di aver “gettato nel baratro persone e progetti” con tagli “a breve termine e sconsiderati”, di aver cancellato fondi che erano stati impegnati da tempo e di aver fermato progetti di costruzione già iniziati. “Il “Caos puro” è stato il giudizio sintetico di Jarasch. Duro anche il giudizio della capogruppo della Linke, Anne Helm, che ha accusato il sindaco di presunzione.

Da parte della maggioranza, il capogruppo dell’SPD Raed Saleh ha difeso le scelte operate dalla coalizione di governo. Saleh ha definito il processo di gestione del deficit di bilancio come un compito di enorme portata, sottolineando la determinazione dimostrata dalla coalizione nell’affrontarlo, nonostante le molte difficoltà. Ha inoltre sottolineato che la scelta di aumentare la spesa pubblica a causa delle varie crisi negli ultimi anni è stata comprensibile, ma che ora è giunto il momento di “riportare il bilancio a un livello sano”.

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