AperturaAttualità

L’allarme della BDI: “Economia tedesca in caduta libera. Il nuovo governo si attivi!”

La Lega federale dell’industria tedesca (BDI) lancia un grido d’allarme sulla situazione economica del Paese, definendola la peggiore degli ultimi 75 anni. In un documento di 26 pagine, l’associazione esorta il prossimo governo a intraprendere azioni decisive per invertire il declino dell’economia tedesca e scongiurare il rischio di deindustrializzazione.

Economia tedesca in crisi? Per la BDI come non capitava da 75 anni a questa parte

Secondo il presidente della BDI, Siegfried Russwurm, la competitività della Germania è “in caduta libera” e il Paese sta “correndo sul filo del rasoio”, con una perdita di prosperità sempre più evidente. In questo modo rischierebbe di perdere il suo ruolo di leader industriale, a meno di intervenire con riforme strutturali di ampia portata. Il documento delinea una serie di priorità che il nuovo esecutivo dovrebbe affrontare con urgenza.

Tra le misure proposte, la BDI evidenzia la necessità di ridurre i costi energetici per l’industria manifatturiera, abbassando la tassa sull’elettricità al minimo consentito in Europa e limitando le tariffe di rete a circa 3 centesimi per kilowattora. L’associazione sottolinea come i costi energetici elevati rappresentino un ostacolo significativo per la competitività delle imprese tedesche rispetto a quelle di altri Paesi.

In ambito fiscale, la BDI propone una riforma radicale che miri a ridurre l’onere complessivo per le imprese al 25% massimo, attraverso l’eliminazione della sovrattassa di solidarietà, la compensazione dell’imposta sul commercio con quella sulle società e una semplificazione delle addizionali sull’imposta commerciale. L’obiettivo è quello di incentivare gli investimenti e stimolare la crescita economica attraverso un sistema fiscale più snello e meno oneroso.

Per quanto riguarda gli investimenti, la BDI propone di introdurre condizioni di ammortamento a lungo termine e un premio per le aziende che scelgono di investire in Germania. Inoltre, l’associazione raccomanda un massiccio piano di investimenti infrastrutturali, con 315 miliardi di euro da destinare a trasporti, istruzione ed edilizia, con particolare attenzione al settore digitale, considerato in grave ritardo. Secondo la BDI, investire nelle infrastrutture è fondamentale per garantire la competitività a lungo termine del Paese.

Un altro punto chiave del documento riguarda la necessità di snellire la burocrazia. La BDI propone obiettivi vincolanti per ridurre gli obblighi di rendicontazione e semplificare i processi di autorizzazione, auspicando un approccio normativo basato maggiormente sulla fiducia.

Per mantenere la Germania all’avanguardia nelle tecnologie future, la BDI suggerisce di potenziare la ricerca e l’innovazione con programmi di finanziamento mirati.

Infine, il documento affronta il tema della resilienza economica del Paese. A questo proposito la BDI propone di sviluppare una strategia globale per le materie prime e di aumentare la spesa per la difesa, con l’obiettivo di ridurre le dipendenze esterne e accrescere l’autonomia nazionale.

“Non abbiamo più tempo da perdere. Riportare la Germania sulla strada del successo e affrontare con coraggio le necessarie riforme strutturali deve essere la prima priorità dell’insediamento del nuovo governo federale” ha chiosato Russwurm.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio