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Primo sondaggio dopo le manifestazioni: AfD perde terreno

In Germania, lo scorso fine settimana, milioni di cittadini hanno preso parte a manifestazioni di piazza, esprimendo un chiaro dissenso contro l’estremismo di destra e, in modo netto, contro AfD. Questo imponente movimento di massa è stato innescato da un evento specifico che ha catalizzato l’attenzione pubblica: la notizia di un incontro di attivisti dell’estremismo di destra che si è tenuto a Potsdam, e che ha visto la partecipazione di diversi politici affiliati all’AfD, durante il quale si è discusso di “rimigrazione”: un termine dietro il quale si nasconde semplicemente il concetto di “deportazione di massa degli stranieri”. Dal primo sondaggio settimanale condotto dopo queste manifestazioni, commissionato dal tabloid Das Bild, è emerso un dato interessante: AfD ha perso terreno nell’opinione pubblica, registrando un calo di consensi senza precedenti negli ultimi due anni.

Dal sondaggio non esce bene neanche il governo

Se Atene piange, tuttavia, Sparta non ride: i risultati del sondaggio rivelano infatti che la coalizione di governo, nonostante la debolezza manifestata da AfD, non sembra trarre vantaggio dallo spostamento dei consensi. I risultati, insomma, si possono interpretare come una reazione negativa alle posizioni di AfD, forse proprio in relazione al famoso incontro di Potsdam, ma non a un’accresciuta simpatia per Scholz e soci. L’SPD, infatti, ha registrato a sua volta una lieve flessione, attestandosi solo al 13,5% nelle preferenze, quindi ancora sotto AfD, che ha perso un punto e mezzo, ma è pur sempre al 21,5% di preferenze. I Verdi hanno registrato un lieve incremento di popolarità e ora si trovano al 12,5%, mentre il partito liberale FDP rimane stabile al 5%. Se consideriamo questi dati nel loro insieme, i partiti di governo attualmente detengono solo il 31% delle preferenze elettorali. Il primo partito è ancora la CDU, che, nonostante un calo i mezzo punto percentuale, resta più o meno stabile al 30,5%.


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Un altro dettaglio degno di nota è che, dall’inizio dell’anno, AfD ha visto un incremento netto di poco più di 1.000 nuovi membri, portando il totale degli iscritti a circa 41.000, un numero che riflette sia l’attrattiva che l’AfD esercita in una certa fascia dell’elettorato, sia le dinamiche interne che portano a un flusso costante di adesioni e defezioni.

Cosa cambierà quando entreranno in gioco due nuovi soggetti politici?

Die Linke, intanto, perde un altro punto percentuale arrivando al 3% delle preferenze – il che non sorprende, considerando l’emorragia di deputati degli ultimi mesi, in particolare dopo la fuoriuscita di Sahra Wagenknecht.

Nel sondaggio, ovviamente, non sono ancora presenti né il partito di Wagenknecht né la Werteunion – l’associazione conservatrice della CDU che ha appena annunciato l’intenzione di staccarsene per fondare un nuovo partito che promette di posizionarsi addirittura a destra di AfD. Su come cambieranno le percentuali, quando questi due attori dello spettro politico tedesco entreranno in gioco, per ora si può solo speculare.

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