AperturaAttualitàCronacaCronaca: Berlino

Berlino, in 500.000 contro Putin e l’invasione dell’Ucraina

Ieri a Berlino si sono radunate 500.000 persone contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. L’incredibile folla, che nessuno si aspettava in base alle registrazioni iniziali, ha riempito la capitale tedesca e veicolato un unico messaggio: “Stop alla guerra, Putin deve ritirarsi”.

Era da moltissimo tempo che a Berlino non si registrava un numero così alto di partecipanti a una manifestazione. A protestare contro l’invasione russa, anche cittadini russi e bielorussi.

500.000

In 500.000 a Berlino contro l’invasione russa dell’Ucraina

Alle 14.09, è stato osservato un minuto di silenzio sulla Straße des 17. Juni, tra la Colonna della Vittoria e la Porta di Brandeburgo. L’immane folla è rimasta sospesa in un’atmosfera irreale, nessuno ha parlato con i vicini e sono stati silenziati i cellulari, normalmente simbolo di un’era in cui non si è mai realmente disconnessi.

“È impressionante quando 500.000 persone trattengono il respiro” si è quindi sentito dagli altoparlanti dopo il minuto di silenzio e, a seguire, il fragoroso applauso di migliaia di partecipanti.

500.000
Berlino, manifestazione contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin, 27 febbraio 2022. EPA-EFE/FILIP SINGER

La manifestazione era stata organizzata da un’alleanza di organizzazioni ambientali, sindacati, chiese, iniziative e gruppi pacifisti sotto il motto “Fermate la guerra! Pace per l’Ucraina e tutta l’Europa” e aveva inizialmente registrato 20.000 partecipanti.

Le dimensioni effettive della manifestazione hanno quindi superato ogni aspettativa. “Siamo sopraffatti dal numero di partecipanti” ha dichiarato Nora Neye della Confederazione sindacale tedesca.

“La Russia si ritiri, la Germania apre le porte ai rifugiati ucraini”

Nel corso della giornata sono stati tenuti anche 15 discorsi pubblici, in cui è stato chiesto al governo russo di fermare gli attacchi e ritirarsi dall’Ucraina e al governo tedesco di tenere aperte le frontiere per i rifugiati dall’Ucraina.

È stata sottolineata anche l’importanza dell’eliminazione graduale dei combustibili fossili per assicurare la pace sul lungo periodo. Investire nelle rinnovabili ridurrà infatti la dipendenza dal gas russo, come ribadito dall’attivista per il clima Luisa Neubauer.

500.000

Presenti anche russi e bielorussi solidali con l’Ucraina

Ovunque si potevano vedere i colori dell’Ucraina, dipinti sui volti dei partecipanti, sulle bandiere, sui palloncini, un colpo d’occhio incredibile. Gli slogan sui cartelli si moltiplicavano con messaggi univoci: “Fermate Putin”, “Stop alla guerra”, “Solidarietà con l’Ucraina” i più frequenti.

Presente anche una rappresentanza del popolo russo e di quello bielorusso. “Sono russo e non sto con Putin”, “Russi solidali con l’Ucraina”, “Bielorussi contro Putin”, alcuni dei cartelli mostrati, in un corteo che non ha visto disordini. “È la tua guerra, Putin, non del popolo russo” era sul cartello di una donna originaria diSan Pietroburgo, intervistata dalla Berliner Zeitung.

500.000

Moltissimi gli insulti diretti a Putin e la sua associazione con dittatori del passato come Hitler e Stalin, ma numerosi anche gli appelli alla comunità internazionale, affinché non lasci sola l’Ucraina a subire la guerra e l’invasione sul suo territorio. Dalla protezione militare alle sanzioni contro Russia e Bielorussia, gli ucraini hanno reso chiara una cosa: dal loro punto di vista, una comunità internazionale che non agisce è complice.

Dopo la manifestazione, alcuni dei manifestanti si sono spostati davanti all’ambasciata russa su Unter den Linden, dove da giorni si tengono manifestazioni contro l’invasione dell’Ucraina.

Olaf Scholz: “Siete un esempio”

Al Bundestag, il cancelliere Olaf Scholz ha ringraziato tutte le persone scese in piazza a Berlino contro l’invasione russa e ha definito chiunque dia vita a raduni pacifici come quello di ieri “un esempio contro la guerra di Putin”. e persone che si battono per un’Europa libera e aperta, giusta e pacifica.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio