Da circa una settimana un bar di Potsdam, l’Unscheinbar, applica la cosiddetta regola del 2G, accetta cioè soltanto persone vaccinate contro il Covid19 oppure guarite. Altri bar invece, restano fedeli al 3G, ammettendo cioè al proprio interno non solo i vaccinati e i guariti, ma anche persone che semplicemente siano in grado di fornire un test negativo.
Il 2G potrebbe estendersi a cinema e centri culturali
La scelta del 2G potrebbe essere seguita non solo da altri operatori della ristorazione, ma anche da cinema e spazi culturali che hanno già mostrato questa intenzione. Tra loro, come riportato dal Potsdamer Neueste Nachrichten, il centro culturale Lindenpark e il Thalia-Kino a Babelsberg. Che però invocano contemporaneamente l’eliminazione del distanziamento come è accaduto ad Amburgo, dove i gestori possono riempire completamente le sale, se possono provare che i loro ospiti sono tutti vaccinati o guariti.
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Attualmente, la possibilità di accettare solo vaccinati o guariti è demandata ai singoli ristoratori, anche se a livello federale è stata ritenuta potenzialmente lesiva dei diritti fondamentali e non è prevista neanche a livello di Land Brandeburgo.
La ragione della scelta del 2G da parte del proprietario del bar di Potsdam risiede nella difficoltà incontrata nel corso della durissima crisi che ha colpito il settore durante la pandemia e che lo ha costretto a chiudere per ben otto mesi. Da qui l’esigenza di non rischiare una nuova paralisi dell’attività a causa dei non vaccinati. “Se l’incidenza fosse bassa, sarebbe diverso” ha dichiarato l’uomo. L’incidenza, tuttavia, continua ad aumentare, e se il governo ha sostituito questo parametro con quello delle ospedalizzazioni, per l’imprenditore di Potsdam anche la mera incidenza continua a rappresentare un pericolo concreto.
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“Per quanto tempo dobbiamo subire la pandemia dei non vaccinati?”
L’uomo ritiene che i non vaccinati non stiano aiutando la risoluzione del problema. “Per quanto tempo vogliamo lasciare i vaccinati e i guariti in questa situazione perché abbiamo una pandemia di non vaccinati?” ha dichiarato, aggiungendo che la scelta del 2G è il suo “personale contributo per contenere ulteriormente il virus”.
Si avvicina l’autunno e aumenta il rischio
L’approssimarsi della stagione autunnale e la riduzione graduale delle temperature aumentano i rischi del contagio all’interno in un ambiente chiuso. E riducono la possibilità di mantenere un distanziamento sociale adeguato. Di conseguenza, per il proprietario dell’Unscheinbar, è decisivo continuare a mantenere il normale funzionamento della sua attività.
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I test non bastano: c’è un periodo di latenza
Un altro rischio temuto dal proprietario, che ha lavorato in un centro test, è il cosiddetto “periodo di latenza”. L’uomo dichiara infatti che i test rapidi sono efficaci solo cinque giorni dopo il contagio, ma che le persone possono essere contagiose anche dopo due giorni. “Questo è un fattore di rischio che non si ha, con il 2G”, ha commentato l’uomo.
Solo reazioni positive
L’imprenditore di Potsdam sostiene di aver ricevuto sì qualche critica, soprattutto su Facebook, ma visto che l’80-85% dei clienti dell’Unscheinbar è comunque vaccinato, la sua scelta ha ricevuto soprattutto un feedback positivo. E si può facilmente immaginare che questo sia, alla fine, il parametro in base al quale prevedere una reazione da parte della clientela: vale a dire la percentuale di potenziali inclusi ed esclusi.
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