Inaugurazione BCE, Blockupy: “non c’è niente da festeggiare”
Francoforte – Mancano ormai meno di 24 ore al giorno X. Domani, mercoledì 18 marzo, verrà inaugurata la nuova sede della Banca Centrale Europea a Ostend, un momento tanto atteso dalle autorità ma soprattutto dal coordinamento di Blockupy, che riunisce numerose sigle della sinistra movimentista e anche istituzionale.
In ritardo sulla tabella di marcia di qualche mese il grattacielo sorto negli ultimi anni sulle sponda nord del Meno sarà inaugurato con una festa ufficiale. Sembra però che Blockupy, con il suo intento di rovinare la festa ai potenti che si erano dati appuntamento per domani, abbia già riscosso un primo successo. Infatti sono diverse le autorità che hanno rinunciato alla partecipazione, forse per paura del clima di contestazione in cui si svolgerà.
Sono attese a Francoforte 10 mila persone per la manifestazione delle ore 17. Tra queste numerosi sono gli stranieri giunti da tutta Europa e consistente sarà anche il gruppo italiano. Particolare questo che non è passato inosservato agli occhi della polizia, la quale, sul proprio sito, sottolinea un presunto pericolo a causa degli annunci fatti dalle organizzazioni straniere in arrivo.
Le forze dell’ordine è infatti più di una settimana che rilasciano, uno dopo l’altro, comunicati allarmisti che non sembrano fare altro che alzare la tensione sulla giornata di domani. In particolare non tanto la manifestazione, quanto i blocchi annunciati dai manifestanti – il sito della polizia rimanda direttamente al video di un gruppo italiano. Obiettivo: bloccare la BCE.
Questi blocchi si svolgeranno la mattina presto, dopodichè invece l’appuntamento è al Roemer, alle ore 15, quando diversi oratori si susseguiranno a parlare per manifestare il contenuto del dissenso alle politiche di austerity che questa Europa impone ai singoli stati membri, in particolare a quelli che più soffrono della congiuntura economica come Italia o Grecia.
Alle ore 17 invece sarà la volta della grande manifestazione. Come abbiamo detto i gruppi organizzati a partecipare spazieranno dai centri sociali italiani, ai sindacati tedeschi, dai partiti alle associazioni. Il percorso prevede la partenza proprio dalla piazza del comune per terminare invece all’Alte Oper dove nuovamente ci saranno altri brevi interventi.
Le misure di sicurezza imponenti comproteranno non pochi disagi per i cittadini. Numerosi saranno gli autobus e i tram cancellati, alcuni già da oggi, lunedì 17 marzo. Una lista completa è disponibile online qui. Oltre a ciò, Ostend sarà da oggi già blindata e nella “zona rossa” potranno entrare solo i residenti.
La preoccupazione – quasi ostentata – delle forze dell’ordine non rispecchia però l’attenzione politica. Alla richiesta da parte di Blockupy di uno spazio dove poter alloggiare gli stranieri in arrivo, la città – guidata dai Verdi e dalla CDU – ha risposto picche. La scusa paradossale è che accogliere coloro che manifestano contro le politiche neoliberiste europee avrebbe poi costretto l’amministrazione ad andare incontro alle richieste di Pegida. Un argomento quantomeno imbarazzante data la differenza sostanziale tra i due fenomeni
Da un lato le organizzazioni che chiedono un’Europa diversa, contro l’austerità e la precarietà e in favore della solidarietà. Dall’altro un movimento xenofobo che punta il dito solo ed esclusivamente contro il nemico “straniero”.
[ale.gra]
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