I parchi nascosti di Berlino

Berlino, con i suoi 2.500 parchi pubblici ed i suoi 425mila alberi, è la città europea con la maggior percentuale di superficie urbana ricoperta di verde: basti pensare che quasi un quinto del territorio è composto da bosco. Certo, gran parte del merito di questo record spetta al Tiergarten, che con i suoi 210 ettari è uno dei più grandi parchi cittadini al mondo, ed agli altri grandi spazi verdi della città. Il Görlitzer Park, il Mauerpark, il Viktoria Park, il Treptower Park sono tutti molto frequentati dai berlinesi, soprattutto in estate. Non bisogna dimenticare, però, i tantissimi parchi, grandi e piccoli, sparsi a macchia di leopardo nei quartieri della città. Alcuni sono vere e proprie gemme nascoste in mezzo ai palazzi, poco frequentati perché lontani dalle rotte tradizionali di turisti e berlinesi: andiamo quindi alla scoperta dei parchi nascosti della capitale tedesca.

Guida ai parchi nascosti di Berlino

Lietzenseepark (Charlottenburg)

Con la sua caratteristica forma a mezzaluna, questo parco – con relativo lago – è un vero e proprio gioiello nascosto in mezzo ai palazzi. Affascinante, rilassante e comodamente accessibile (la fermata della metro è a due passi), il Lietzenseepark è una delle mete preferite dagli abitanti di Charlottenburg, tanto d’estate, quanto d’inverno. Durante la stagione fredda, infatti, il lago diventa punto di ritrovo per chi ama pattinare sul ghiaccio, mentre nei mesi più caldi offre una bella passeggiata attorno al lago, un bar a palafitta, un’attrezzata area giochi per i bambini e tanti prati per prendere il sole.

U-Bahn: Sophie-Charlotte-Platz (U2)
S-Bahn: Messe Nord (S41, S42, S46)

Lietzenseepark

Körnerpark (Neukölln)

Entrando in questo piccolo giardino, ricavato negli anni ’10 da una cava di ghiaia, sembra quasi di piombare in un’altra epoca. Proprio per la sua particolare origine, il Körnerpark ha una caratteristica unica: è situato diversi metri più in basso rispetto alle strade circostanti. Il parco è curato fin nei minimi dettagli: a catturare l’attenzione del visitatore è, in primo luogo, l’orangerie ricoperta d’edera al cui interno sono ospitate delle gallerie d’arte ed una caffetteria. La fontana, una delle migliori testimonianze di architettura barocca di Berlino, si trova invece dal lato opposto. Il giardino floreale, circondato da panchine in legno, si trova infine sul versante settentrionale.

S-Bahn: Neukölln (U7)
U-Bahn: Berlin-Neukölln (S41, S42, S45, S46, S47)

Körnerpark

Erholungspark (Marzahn)

Grande oltre 100 ettari, l’Erholungspark è uno dei parchi più ampi di Berlino Est. Inaugurato nel 1987, in occasione del 750esimo anniversario della città, era a tutti gli effetti la risposta della parte orientale all’elegante e raffinato Britzer Garden dell’Ovest. Allora si chiamava Berliner Gartenschau: cambiò nome nel 1991. Nel cuore dell’Erholungspark sorgono i Gärten der Welt, un’area che racchiude tantissimi giardini a tema: il giardino cinese, quello giapponese, quello coreano, quello balinese e persino quello italiano, aperto nel 2008, dove le statue di ispirazione classica ed i vasi di terracotta richiamano i cortili delle antiche ville toscane.

Nel 2011 ha aperto, infine, il Giardino Cristiano, attraversato da un’affascinante galleria dorata fatta di simboli e parole significative. Da non perdere il labirinto, riproduzione di quello esistente nel giardino della Cattedrale di Chartres, in Francia. Attenzione: l’ingresso costa attorno ai tre euro (1.50 per i bambini) e l’apertura dei giardini varia durante l’anno.

U-Bahn: Neue Grottkauer Straße / Cottbusser Platz (U5)

Erholungspark

Rudolph-Wilde-Park (Schöneberg)

La comodità prima di tutto: dalla fermata della U-Bahn di Rathaus Schöneberg si accede direttamente nel cuore di questo parco, caratterizzato da ampi prati e grandi alberi. Grande sette ettari, il Rudolph-Wilde-Park fu costruito all’inizio del ventesimo secolo e conserva tutt’ora il fascino di quel periodo, grazie anche alle grandi sculture disseminate per tutta l’aera. C’è anche una grande fontana, che ghiaccia durante l’inverno, quando il paesaggio si trasforma completamente, pur senza perdere il suo fascino particolare. É intitolato all’allora sindaco di Schöneberg, Rudolph Wilde, a cui si deve la costruzione del municipio cittadino che sorge ad una delle estremità del parco.

U-Bahn: Rathaus Schöneberg (U4)

Rudolph Wilde Park parchi nascosti
Colin Smith, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons

Britzer Garten (Neukölln)

Nato in occasione della fiera del giardinaggio del 1985, questo parco è sempre stato uno dei più apprezzati dai berlinesi dell’Ovest. É molto ampio – 90 ettari – ed altrettanto vario: ospita laghi, roseti, statue, passerelle in legno e tantissimi fiori, soprattutto tulipani. Una gigantesca meridiana, a pochi passi dal ristorante, segna l’ora esatta nelle giornate di sole. Nel Britzer si tengono moltissimi eventi, soprattutto d’estate, quando il parco ospita concerti di musica classica e fuochi d’artificio. Per visitarlo è necessario pagare un biglietto d’ingresso (di 2 euro) e, per assicurare la tranquillità dei visitatori, l’accesso è vietato a cani e biciclette. C’è anche un trenino, il Britzer Museumsbahn, che permette di ammirare le bellezze del Britzer Garten comodamente seduti, lungo un percorso ferroviario di 600 metri.

U-Bahn: Britz-Süd (U7), Alt Mariendorf (U6)

Britzer Garten

Volkspark Humboldthain (Wedding)

Nonostante abbia una storia lunga più di 150 anni, questo parco deve la sua particolarità alla Seconda Guerra Mondiale. Fu proprio in quell’occasione che, all’interno dello spazio verde, venne costruito un grande bunker sormontato da due torri di vedetta. La costruzione militare, rimasta in attività per tutta la durata del conflitto, fu parzialmente distrutta nel 1945 dall’esercito francese: la collina che caratterizza l’area verde è stata costruita proprio utilizzando le macerie dell’edificio.


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Oggi le due torri sono ancora in piedi ed è possibile salirci abbastanza agevolmente: da sopra si può fruire di una delle viste panoramiche più belle della città, con un orizzonte che spazia dal Bundestag alla Siegessäule. Ma i 29 ettari del Volkspark Humboldthain offrono anche molto altro: c’è una parete per arrampicata, dove spesso si esercitano i membri della Deutsche Alpineverein, un roseto, costruito qui nei primi anni ’50 e contenente oltre trenta specie di rose, una statua della Dea Diana ed una nutrita colonia di scoiattoli rossi.

S-Bahn: Gesundbrunnen (S1, S2, S25, S41, S42), Humboldthain (S1, S2, S25)
U-Bahn: Gesundbrunnen (U8)

Volkspark Humboldthain. Foto di Stefano Comi

Oberseepark (Alt-Hohenschönhausen)

La prima pianificazione del parco risale agli anni ’10 per opera dell’architetto Otto Werner, ma l’inaugurazione avviene soltanto nel 1920. Per onorare i caduti della Grande Guerra, nel parco venne costruito un memoriale, andato completamente distrutto durante il secondo conflitto mondiale. Negli anni ’50, il parco venne chiuso al pubblico dalle autorità sovietiche, mentre a partire dagli anni ’70 vi trovarono collocazione alcune sculture realizzate da Eberhard Bachmann e Siegfried Krepp. Con le sue ampie passeggiate, questo spazio verde è molto amato dagli abitanti della zona: a renderlo ancora più affascinante, l’ex torre dell’acquedotto, che oggi ospita un bar di tendenza.

Mazbln, CC BY-SA 3.0 <http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/>, via Wikimedia Commons

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3 COMMENTS

  1. Bellissimi!!! Una caratteristica di berlino che la rende ancora più affascinante!

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