7 ottobre, la polizia di Berlino schiera 1000 agenti: “Vogliamo prevenire disordini”
Martedì 7 ottobre 2025 ricorre il secondo anniversario dell’attacco perpetrato da Hamas contro Israele, e la polizia di Berlino ha annunciato, in via preventiva, uno schieramento su larga scala per prevenire e prepararsi a reprimere eventuali “disordini” che dovessero verificarsi in occasione di questa data.
Barbara Slowik Meisel, capo delle forze di polizia della capitale tedesca, ha illustrato i dettagli del piano di sicurezza in occasione dell’inaugurazione della mostra commemorativa del Nova Music Festival, domenica sera all’aeroporto di Tempelhof (la mostra è dedicata proprio alla commemorazione delle vittime dell’attentato del 7 ottobre, tenutosi appunto durante il Nova Music Festival del 2023).
Schieramento massiccio di forze
Oltre mille agenti supplementari: questo il numero di unità che la polizia di Berlino metterà in campo martedì 7 ottobre per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza delle istituzioni nella capitale, che è già fra le città tedesche con la presenza più massiccia di forze dell’ordine. “Siamo ben preparati”, ha dichiarato Slowik Meisel, tracciando le priorità dell’intervento: proteggere le strutture ebraiche e israeliane e agire rapidamente contro eventuali reati.
“Ci stiamo preparando a tutto e vogliamo essere presenti giorno e notte”, ha sottolineato il capo della polizia. Al momento, non esistono segnalazioni concrete di disordini imminenti, ma le forze dell’ordine si aspettano raduni spontanei e azioni improvvisate.
La reazione all’attacco di Manchester
Le tensioni a Berlino sono ormai endemiche, ma negli ultimi giorni si avverte anche l’onda lunga dell’attacco di Manchester. Giovedì scorso, durante la celebrazione di Yom Kippur – la festività più sacra del calendario religioso ebraico – si è verificato un attacco fuori da una sinagoga a Manchester. L’aggressore si è scagliato sui fedeli prima con l’auto e poi con un coltello. Il bilancio è di due morti e tre feriti gravi. Una delle due vittime è stata uccisa accidentalmente dalla polizia locale, che aveva aperto il fuoco contro l’attentatore, in quella che le autorità britanniche hanno definito “una conseguenza tragica e imprevista”.
Slowik Meisel ha evidenziato come questo evento rappresenti “un nuovo shock per la comunità ebraica, che ha ripercussioni fino a Berlino”. Le istituzioni ebraiche nella capitale tedesca beneficeranno di una protezione rafforzata attraverso numerose forze di intervento: una presenza massiccia che ormai caratterizza tutte le manifestazioni cittadine legate alla situazione in Asia occidentale.
Manifestazioni programmate per il 7 ottobre a Berlino
Il calendario del 7 ottobre prevede diversi appuntamenti. Due commemorazioni distinte per le vittime dell’attentato. Una manifestazione contro l’antisemitismo a Bebelplatz. Un corteo per chiedere l’apertura del confine egiziano con la Palestina e facilitare gli aiuti umanitari in caso di catastrofi.
È previsto un presidio, organizzato da diversi collettivi, ad Alexanderplatz, a partire dalle ore 18.00. L’idea è quella di prendere esempio dalle manifestazioni italiane e manifestare in solidarietà con gli attivisti della Global Sumud Flotilla che sono stati bloccati in acque internazionali dall’esercito israeliano e molti dei quali sono ancora detenuti.
La strategia include anche misure preventive. Secondo quanto riportato dal quotidiano B.Z., cinque persone conosciute dalle forze dell’ordine per aver partecipato in passato a manifestazioni contro Israele hanno ricevuto un divieto di partecipazione a eventi pubblici dal 7 al 12 ottobre.
Le critiche all’operato della polizia berlinese
Non mancano le polemiche. La polizia di Berlino è sempre presente in modo massiccio durante le manifestazioni filopalestinesi. Negli ultimi mesi, diverse organizzazioni e singoli attivisti hanno accusato ripetutamente le forze dell’ordine di un utilizzo della violenza considerato indiscriminato, eccessivo e innecessario.
