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EU a Zuckerberg: maximulta se Meta toglierà il fact-checking in Europa

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha annunciato l’intenzione di modificare le proprie linee guida per la moderazione dei contenuti negli Stati Uniti, eliminando il fact-checking. La decisione ha suscitato preoccupazione nell’Unione Europea, dove la Commissione per gli affari digitali ha messo in guardia l’azienda sulle possibili conseguenze di tale mossa.

Se Meta toglie il fact-checking in Europa, rischia una maxi multa

Secondo quanto riportato dall’emittente radiofonica “MDR Aktuell“, Thomas Regnier, portavoce della Commissione per gli affari digitali, ha sottolineato che la legge sui servizi digitali impone alle piattaforme di attenuare i rischi sistemici legati alla disinformazione, alla diffusione attiva di notizie false e agli effetti negativi che queste possono avere sul discorso collettivo nella società civile. Se Meta dovesse interrompere la collaborazione con i fact-checker indipendenti nell’UE, sarebbe tenuta a effettuare una propria valutazione del rischio e a presentare una relazione alla Commissione in conformità con la normativa vigente.

Il mancato rispetto della legge sui servizi digitali potrebbe comportare per Meta una multa fino al 6% del fatturato globale. La Commissione UE, del resto, si impegna a garantire che le grandi piattaforme, indipendentemente dalla loro sede, si conformino alle regole europee se offrono i loro servizi nell’Unione.

Mark Zuckerberg “genuflesso” davanti a Donald Trump?

L’esperto di comunicazione digitale Markus Beckedahl ha descritto l’abolizione del fact-checking come un “genuflessione” di Mark Zuckerberg davanti a Donald Trump, futuro presidente degli Stati Uniti. E in effetti, nel discorso con il quale Zuckerberg ha annunciato l’intenzione di rinunciare al fact-checking, il CEO di Meta non ha nascosto il desiderio di avvicinarsi al presidente eletto, lodando gli USA come esempio di trionfo della libertà d’espressione e dipingendo invece le regole vigenti in Europa come esempi di censura.

In base ai nuovi cambiamenti annunciati da Meta, gli utenti di Facebook e Instagram avranno la possibilità di segnalare dichiarazioni false o fuorvianti, ma non sarà più effettuata una verifica dei fatti da parte di organizzazioni esterne. Questa misura, per ora, sarà implementata solo negli Stati Uniti.

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