Germania: approvati sgravi e agevolazioni per famiglie e redditi bassi
Nonostante il governo tedesco sia ormai in minoranza e, di conseguenza, pressoché paralizzato fino alle prossime elezioni, il parlamento è riuscito ad approvare, ad ampia maggioranza, un pacchetto di misure fiscali e sociali che prevede agevolazioni per i redditi medio-bassi, fra cui un aumento degli assegni familiari e una riduzione delle imposte per alcune categorie di contribuenti. La proposta ha ottenuto un ampio sostegno trasversale, nonostante le recenti tensioni all’interno della coalizione di governo, passando con l’appoggio bipartisan non solo del governo composto da SPD e Verdi, ma anche degli ex alleati dell’FDP e di parte dell’opposizione di CDU/CSU e AfD.
La riforma, che richiede ancora l’approvazione del Bundesrat, ha l’obiettivo di contrastare gli effetti dell’inflazione sul sistema fiscale e di fornire un sostegno alle famiglie. Sono previsti aumenti per gli assegni parentali, ma anche misure contrastare gli effetti della cosiddetta “progressione a freddo” e aumentare la quota di reddito esente da imposte. Queste misure, che entreranno in vigore a partire dal 2025, potrebbero tradursi in un alleggerimento fiscale complessivo di circa 11 miliardi di euro per il biennio 2025-2026.
Agevolazioni per i redditi bassi e un piccolo aumento degli assegni familiari
Per quanto riguarda il sostegno alle famiglie, le cifre sono decisamente contenute: è previsto un incremento graduale degli assegni familiari, che passeranno a 255 euro mensili nel 2025 e a 259 euro nel 2026 per ciascun figlio. Questa misura comporterà una spesa aggiuntiva di circa 4,2 milioni di euro per le casse statali. Inoltre, il supplemento diretto per bambini e giovani in condizioni di disagio economico sarà aumentato da 20 a 25 euro mensili.
A partire da gennaio, verranno introdotti correttivi per neutralizzare gli effetti negativi dell’inflazione sull’imposizione fiscale. I correttivi sono stati studiati per garantire che l’inflazione non si traduca in un aumento ingiustificato del carico fiscale, proteggendo così il reddito disponibile delle famiglie. Nel 2025, per esempio, la quota di reddito esente da imposte sarà elevata a 12.096 euro, con un ulteriore incremento a 12.348 euro previsto per il 2026. Parallelamente, saranno riviste le altre principali aliquote fiscali, posticipando l’applicazione di quelle più elevate. Solo la soglia per l’imposta sul patrimonio rimarrà invariata. Secondo le stime del Ministero delle Finanze, queste misure comporteranno una riduzione delle entrate fiscali per i Länder di circa 5,4 miliardi di euro all’anno. Per lo Stato, il costo sarà di circa 7,2 miliardi di euro nel 2024, per poi aumentare a una cifra compresa tra 13,5 e 14,8 miliardi di euro negli anni successivi.
Sven-Christian Kindler, membro dei Verdi, ha affermato che questa iniziativa porterà benefici tangibili alle famiglie e alla classe media tedesca. L’ex ministro delle Finanze Christian Lindner (FDP), che era fra gli ideatori originali del progetto, ha sottolineato l’importanza di evitare che lo Stato tragga profitto dall’inflazione.