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Alla scoperta delle antiche Mura di Berlino

Avete mai visto le mura di Berlino? No, non il Muro, le mura, ovvero lo Stadtmauer. La capitale tedesca è una città ricca di storia e testimonianze di un passato stratificato e, anche se molte delle costruzioni che vediamo oggi sono successive alla seconda guerra mondiale, ogni tanto è possibile cogliere qualche testimonianza molto più antica. Quindi, oggi non andiamo a passeggiare lungo ciò che resta del celebre Muro che la divise per quasi 30 anni, ma piuttosto alla scoperta di ciò che resta delle sue mura medievali.

Dove si trovano i resti delle Mura di Berlino

Tra i moderni edifici del tribunale distrettuale di Mitte e la vicina chiesa parrocchiale, si celano i resti di un antico muro di cinta risalente al XIII secolo, un’autentica finestra sul passato medievale di quella che all’epoca era la città “gemella” di Berlino-Cölln.

Quello che possiamo vedere oggi camminando lungo la Littenstraße non è che un frammento della cinta muraria originale. Si tratta di una struttura di colore marrone rossastro, in cui la malta tiene insieme pietre naturali e mattoni e che rivela chiaramente il susseguirsi delle modifiche e delle aggiunte avvenute nel corso dei secoli. Circa 120 metri di questo antico muro di cinta, originariamente lungo 2,5 chilometri, sono stati preservati – in parte nascosti per lungo tempo dalle pareti posteriori degli edifici, fino a quando nel 1948, il muro fu scoperto durante un’operazione di sgombero delle rovine degli edifici circostanti. Alcuni dei caratteristici mattoni originali delle Mura di Berlino sono ancora visibili vicino al patio del ristorante Zur letzten Instanz, che si trova vicino al tribunale ed è il più antico ristorante di Berlino ancora esistente (è aperto dal 1621).

Dalle mura cittadine alla cinta daziaria

Nel XVIII secolo, le antiche mura medievali persero la loro funzione di demarcazione del confine cittadino. La città di Berlino, infatti, si era espansa molto oltre tali limiti, inglobando completamente Cölln, e ora era racchiusa da una nuova cinta muraria, quella delle accise e della dogana. È per questo che alcune stazioni ferroviarie di Berlino hanno la parola “Tor” (porta) all’interno del nome. In corrispondenza di quegli snodi, infatti, si trovavano le antiche porte cittadine ormai scomparse.


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Cadute in disuso, le mura vennero progressivamente “smontate”, con i mattoni e le pietre spesso riciclati per altre costruzioni. Tra il 1867 e il 1870, le mura medievali e le porte della città furono demolite completamente, lasciando spazio alla modernizzazione urbana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, due delle ultime tre porte cittadine furono distrutte: si salvò solo la Porta di Brandeburgo, con le annesse postazioni doganali.

Oggi, i resti mura doganali sono visibili in piccola parte vicino alla Porta di Brandeburgo e in Hannoversche Straße n. 9. Parte di questa struttura è stata riportata alla luce, letteralmente, quando negli anni ’80 furono effettuati gli scavi selle fondamenta dell’Akzisemauer. Nel 1987 è stata ricostruita parte dello Zollmauer in Stresemannstraße.

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