Le location della Berlin Fashion Week 2023, iniziata lunedì e che si protrarrà fino a venerdì, si confermano decisamente originali, confermando una tendenza che consente anche ai marchi minori di osare in questa direzione, in una città che offre molte più opportunità in questo senso di altre prestigiosissime “sedi” della moda, come Milano o Parigi.
Berlin Fashion Week 2023: le location più particolari
In questa settimana estiva della Fashion Week Berlinese, diverse sono infatti le location insolite scelte per gli eventi. Le modelle di Richert Beil hanno sfilato, ad esempio, all’interno del supermercato Aldi in Leibnizstraße, totalmente svuotato e quasi irriconoscibile. Una scelta dal sapore underground, in linea con la visione del marchio, che decostruisce il tradizionale guardaroba maschile come sfida ai sistemi sociali che perpetuano l’oppressione di genere.
Milk of Lime, brand della Renania-Palatinato, ha invece allestito la sua sfilata all’interno del bellissimo Planetario Zeiss, a Prenzlauer Berg, mentre lo stilista Lucas Meyer-Leclère lo ha fatto nella Kühlhaus, sul terreno della vecchia stazione ferroviaria di Gleisdreieck, in una sala dall’estetica industrial e claustrofobica, con soffitti bassi, un buio opprimente squarciato in parte dalle strobo e un’atmosfera che non poteva ricordare di più il clubbing berlinese.
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Altri stilisti hanno invece scelto per le loro creazioni la cornice del museo. Il marchio Odeeh, ad esempio, ha presentato la sua collezione presso la James Simon Gallery, sull’Isola dei Musei, mentre Rianna+Nina ha optato per la Alte Nationalgalerie e William Fan per il Gropiusbau, ribadendo la dimensione artistica e creativa della moda, anche se qui ci muoviamo in un ambito già più “tradizionale”, nel senso che Berlino ha dato la possibilità a diversi stilisti di selezionare location dall’impatto molto più radicale e “folle”.
Lo sa bene lo stesso William Fan, che in passato ha allestito la sua sfilata addirittura in cima alla Torre della televisione, ma anche altri designer hanno liberato la creatività, individuando location come ex archivi della DDR a Marzahn, chiese come la Marienkirche, negozi di bricolage e sale matrimoni turche a Kreuzberg.
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