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Rifiuti illegali a Berlino: costano 10 Milioni di Euro l’anno

Poco tempo fa, abbiamo parlato dei “Kieztage” della BSR e di come si possono smaltire, legalmente e facilmente, i rifiuti ingombranti a Berlino. Ma cosa succede quando questo non viene fatto? La risposta è evidente a chiunque viva nella capitale tedesca: mobili rotti o anche solo usati, vecchi elettrodomestici e molto altro vengono abbandonati per strada. In molti casi, è vero, qualcuno se ne appropria. In altri, però, si tratta di oggetti troppo deteriorati per essere utilizzabili o che, per essere stati esposti alle intemperie e al passaggio di animali, sono troppo sporchi perché qualcuno voglia prendersi in carico il lavoro di ripulirli per utilizzarli. Succede allora che il comune debba farsene carico e smaltirli, con una spesa che ogni anno grava pesantemente sulle casse pubbliche. I rifiuti illegali, che includono quelli abbandonati nei parchi, quelli ingombranti nelle strade e le macerie edilizie non propriamente smaltite, sono un problema cronico per la città, che si trova a dover affrontare non solo un danno ambientale ma anche un onere finanziario che “pesa” in ragione di oltre dieci milioni di euro l’anno.

Troppi rifiuti illegali nelle strade di Berlino, ma i responsabili non vengono mai identificati

Nel 2023, la Berliner Stadtreinigung (BSR), l’azienda municipale che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ha fatturato, infatti, circa 9,7 milioni di euro al Land di Berlino solo per rimuovere e smaltire questi rifiuti illegali. Una cifra che, purtroppo, è destinata ad aumentare se il fenomeno non verrà arginato. Questo dato riflette una tendenza preoccupante che vede un incremento costante dei costi associati alla gestione dei rifiuti abbandonati, un segnale allarmante per le autorità locali che si trovano a dover rivedere le proprie strategie di intervento.

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Tali strategie, almeno per il momento, devono concentrarsi soprattutto sull’educazione del pubblico e sull’incentivare comportamenti improntati alla coscienza civile. Il motivo è semplice: i deterrenti sono difficilmente applicabili, dal momento che, anche se questi comportamenti sono illegali, i trasgressori che abbandonano illegalmente i rifiuti non vengono identificati praticamente mai e quindi non possono essere multati.

I costi sostenuti dalla municipalizzata BSR sono aumentati notevolmente negli ultimi anni. Parallelamente sono diminuite le spese dei singoli distretti cittadini per la rimozione dei rifiuti illegali, che nel 2022 hanno speso complessivamente oltre 1,5 milioni di euro. Questo calo di spesa nei distretti potrebbe essere interpretato come un segnale positivo, ma in realtà nasconde la crescente centralizzazione delle responsabilità e dei costi sulle spalle della BSR, che si trova a gestire un carico di lavoro sempre più gravoso.

Maglia nera a Friedrichshain-Kreuzberg, Neukölln e Mitte

I quartieri più colpiti dal fenomeno, dove si concentra il maggior quantitativo di rifiuti abusivi rimossi, sono Friedrichshain-Kreuzberg, Neukölln e Mitte. Nel 2022 sono stati rimossi e smaltiti circa 40.000 metri cubi di questi rifiuti illegali. Questi distretti, caratterizzati da una densa urbanizzazione e da un’intensa attività commerciale e sociale, sono particolarmente vulnerabili al problema dei rifiuti abbandonati, che si manifesta con accumuli incontrollati che deturpano l’ambiente urbano e creano potenziali rischi per la salute pubblica.

Ci sono poi altre categorie di rifiuti, come le carcasse di automobili abbandonate o i rifiuti gettati nei canali e nel fiume Sprea, che attualmente non vengono gestite dalla BSR. La presenza di rifiuti nei corsi d’acqua, oltre a rappresentare un rischio per l’ecosistema acquatico, costituisce un’ulteriore sfida per le autorità, che devono implementare soluzioni specifiche per la pulizia dei canali e del fiume, spesso con l’ausilio di tecnologie specializzate e interventi manuali.

Per contrastare efficacemente il problema dei rifiuti abbandonati, la città di Berlino ha avviato diverse iniziative. Tra queste, campagne di sensibilizzazione pubblica mirate a educare i cittadini sull’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti e sulle conseguenze legali dell’abbandono illecito. Inoltre, sono state intensificate le attività di monitoraggio e controllo, con l’installazione di telecamere di sorveglianza in punti strategici e l’impiego di pattuglie specializzate nella rilevazione e nella rimozione dei rifiuti abbandonati.

La BSR ha anche implementato un sistema di segnalazione che permette ai cittadini di comunicare la presenza di rifiuti abbandonati tramite un’applicazione mobile o un portale online. Questo strumento si è rivelato particolarmente utile per accelerare gli interventi di pulizia e per coinvolgere attivamente la popolazione nella lotta contro l’inquinamento urbano.

Nonostante questi sforzi, il fenomeno dei rifiuti abbandonati rimane una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare e la collaborazione tra diversi attori, inclusi enti pubblici, organizzazioni non governative, imprese e cittadini.

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